One Billion Rising: 14 febbraio Svegliati Balla Partecipa ! contro la violenza sulle donne

Il 14 febbraio 2013 la campagna ONE BILLION RISING, ideata da Eve Ensler, ha spinto più di un miliardo di persone in tutto il mondo a danzare e manifestare contro le violenze subite dalle donne. Un anno dopo, la campagna ONE BILLION RISING FOR JUSTICE – UN MILIARDO PER LA GIUSTIZIA fissa un nuovo appuntamento il 14 febbraio 2014 per manifestare insieme ancora una volta e chiedere giustizia affinché qualunque donna abbia il diritto di vivere al riparo dalla violenza e dall’abuso.

Le Nazioni Unite stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine. Per chiedere che si ponesse fine a questa violenza, la scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, lanciò lo scorso anno la campagna One Billion Rising, dando vita, il 14 febbraio 2013, alla più grande manifestazione di massa nella storia dell’umanità, con oltre 10.000 eventi in tutto il mondo seguiti dai maggiori canali d'informazione, dal New York Times a The Guardian, da BBC a HBO (vedi www.onebillionrising.org)

Una nuova campagna internazionale, ONE BILLION RISING FOR JUSTICE - UN MILIARDO PER LA GIUSTIZIA, è fissata per il 14 febbraio 2014, quando le donne, gli uomini, i giovani di tutto il mondo si riuniranno davanti ai luoghi deputati a garantire giustizia in segno di sfida contro le ingiustizie subite dalle donne e per chiedere che si ponga fine alla violenza contro di loro. Attivisti e associazioni da 169 paesi nel mondo hanno già aderito per manifestare davanti a tribunali, istituzioni, posti di lavoro, università, scuole, strade e piazze.

“Immaginate un miliardo di persone che comunicano le proprie storie, che ballano e parlano ad alta voce nei luoghi deputati ad amministrare la giustizia”, ha detto la direttrice della campagna, Monique Wilson. “ONE BILLION RISING FOR JUSTICE è un invito a liberarsi dai confini, dagli obblighi, dalla vergogna, dal senso di colpa, dalla sofferenza, dall’umiliazione, dalla rabbia e dalla schiavitù. è un appello per promuovere una giustizia rivoluzionaria”.

“Molti dei nostri sostenitori ci hanno scritto per dirci che quest’anno volevano andare oltre, andare più in profondità, affrontare la questione dell’impunità e della mancanza di responsabilità da parte delle istituzioni, quali fattori significativi nella perpetuazione della violenza contro le donne. ONE BILLION RISING FOR JUSTICE - UN MILIARDO PER LA GIUSTIZIA chiama le sopravvissute, e coloro che le hanno aiutate, a rompere il silenzio attraverso l’arte, la danza, le processioni, i rituali, con canzoni, parole, testimonianze e altre modalità che meglio esprimano il loro senso di ribellione, i loro bisogni, i loro desideri e la loro gioia”, ha affermato Eve Ensler.

Anche quest'anno, è prevista un’imponente partecipazione dell’Italia alla campagna, con numeri eccezionali: hanno già aderito 15 associazioni nazionali (Action Aid, Amnesty International Italia, CGIL, Emergency, Maschile Plurale, Oxfam, Se Non Ora Quando, Terre des Hommes, UDI, Intervita  e molte altre) e 200 locali, più di 100 eventi sono già previsti in ben 90 città. Le manifestazioni seguite dal Coordinamento One Billion Rising Italia, toccheranno luoghi simbolo come Piazza Cavour a Roma (ore 17.30 davanti al Palazzo di Giustizia; nella capitale, l’evento avrà l’adesione della Giunta del Municipio I ROMA CENTRO)Piazza Duomo a Milano (ore 18.00), Piazza Maggiore a Bologna (ore 17.30), Piazza Santa Maria Novella a Firenze(ore 19.00), Piazza Enrico De Nicola a Napoli (ore 11.00 davanti al tribunale), Piazza Vittorio Emanuele Orlando a Palermo ( ore 17.00 davanti al tribunale), Piazza Dell'Unità Trieste (ore18.00). Filo rosso di tutti gli eventi sarà il flash mob Break The Chain, inno della campagna globale.

Gli eventi in Italia

Per guardare il trailer ufficiale delle campagna in Italia Clicca qui 

Per scaricare le foto degli eventi italiani ONE BILLION RISING 2013 Clicca qui

http://www.onebillionrising.org/

https://www.facebook.com/obritalia

Fonte: pagina web Cgil 13/02/2014
 
 

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