36^ storia di infortunio
sul lavoro: incastrati dalle consuetudini
Un uomo di 62 anni
era intento al trasporto di un carico di pali in legno che doveva portare su un
terreno della sua azienda agricola per realizzare un recinto per
vitelli. Per l’operazione si era fatto aiutare dal figlio, in qualità di
coadiuvante. I pali erano caricati su un rimorchio trainato da una trattrice
agricola. Il rimorchio e la trattrice erano collegati tra loro con un albero
cardanico, necessario per azionare la pompa idraulica che determina il
ribaltamento del cassone del rimorchio. L’infortunato ha azionato la presa di
forza e si è avvicinato nella parte posteriore della trattrice agricola per
verificare come procedeva lo scarico dei pali. Durante il ribaltamento del
cassone, il rimorchio ha avuto un sobbalzo in avanti, ed in quel momento l’uomo
è rimasto impigliato con i pantaloni nell’albero cardanico. Il figlio ha messo
in folle la presa di potenza, interrompendo il movimento rotatorio dell’albero
cardanico. L’infortunato ha riportato una frattura pluriframmentaria scomposta
del terzo prossimale del femore sinistro, trauma distorsivo al ginocchio
sinistro e frattura bimalleolare a destra.
Questa storia è la trentaseiesima aggiunta al repertorio
delle storie di infortunio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di
prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che hanno partecipato al
progetto “Dall’inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio
di storie di infortunio sul lavoro”. Ogni storia è completata con un approfondimento sulle
indicazioni per la prevenzione che, in alcuni casi, vengono discusse, con il
metodo della revisione tra pari, nell’ambito del progetto "Dalle
storie di infortunio alla costituzione di una comunità di pratica”.
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Fonte: DORS