‘A testa alta! tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei
pensionati’ con questo slogan Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil sono scesi in
Piazza del Popolo a Roma quest’oggi (19 maggio) per chiedere a Governo e
Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati:
difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d’acquisto delle
pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione;
separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori
dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse;
modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e
permettere l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per
l’invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non
autosufficienza. Sono questi i punti essenziali alla base della mobilitazione
nazionale unitaria a difesa dei pensionati i quali, da anni ormai, sono
diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per
fare cassa.