Costi sociali ed economici della
malattia di Alzheimer in Italia
I costi diretti per l'assistenza superano gli 11
miliardi di euro, di cui il 73% è a carico delle famiglie. Sempre più informale
e privata l'attività di cura e sorveglianza: nella metà dei casi se ne occupano
i figli, il 38% ha il supporto di una badante
Sono
600.000 i malati di Alzheimer in Italia e a causa dell'invecchiamento della
popolazione sono destinati ad aumentare (l'Italia è il Paese più longevo
d'Europa, con 13,4 milioni gli ultrasessantenni, pari al 22% della
popolazione). L'Adi (Alzheimer's Disease International) ha stimato a livello
mondiale per il 2015 oltre 9,9 milioni di nuovi casi di demenza all'anno, cioè
un nuovo caso ogni 3,2 secondi. I costi diretti dell'assistenza in Italia
ammontano a oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie.
Il costo medio annuo per paziente è pari a 70.587 euro, comprensivo dei costi a
carico del Servizio sanitario nazionale, di quelli che ricadono direttamente
sulle famiglie e dei costi indiretti (gli oneri di assistenza che pesano sui
caregiver, i mancati redditi da lavoro dei pazienti, ecc.). È quanto emerge
dalla terza ricerca realizzata dal Censis con l'Aima (Associazione italiana
malattia di Alzheimer), con il contributo di Lilly, che ha analizzato
l'evoluzione negli ultimi sedici anni della condizione dei malati e delle loro
famiglie.