L’Autorità
Anti Corruzione in commissione Sanità al Senato: il
Presidente Anac Cantone interviene in audizione
Seguito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Servizio
sanitario nazionale con particolare riferimento alla garanzia dei principi di
universalità, solidarietà ed equità: audizione del Presidente dell'Autorità
Nazionale Anticorruzione (ANAC)
Prosegue
l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 1° dicembre
2015.
Il
dottor CANTONE evidenzia la stretta connessione fra i temi dell'indagine
conoscitiva svolta dalla Commissione ed il peso dei fenomeni corruttivi, che mettono
spesso in discussione l'efficienza e la sostenibilità economica dei servizi
sanitari. Rileva che i consistenti investimenti pubblici in sanità
attirano logiche affaristiche ed interessi della criminalità organizzata in
particolare nelle regioni del Mezzogiorno. Rimarca come l'efficienza dei
servizi sanitari e, più generale, delle attività della pubblica amministrazione
debba essere garantita da una cultura di prevenzione della corruzione diffusa e
condivisa.
Espone il quadro normativo definito dalla legge n.
190 del 2012, che obbliga le pubbliche amministrazioni a dotarsi
di piani di prevenzione della corruzione in linea con i contenuti del piano
nazionale. Nota come la riforma del 2014 della legge n. 190 abbia correttamente
affidato all'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), e non al Dipartimento
della Funzione pubblica, il compito di adottare una programmazione nazionale di
prevenzione della corruzione. Soggiunge che in questi anni l'ANAC non ha
comunque operato una riforma complessiva della programmazione adottata nel
2012, ma ha preferito individuare, attraverso specifici studi di settore,
singole aree di rischio su cui approfondire il proprio intervento.
Richiama inoltre l'importanza della collaborazione fra l'ANAC e
l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), che ha
consentito di elaborare linee guida che dovranno essere adottate dalle aziende
sanitarie locali e dalle aziende ospedaliere: caratteristica di tali linee
guida è l'attenta valutazione di tutte le aree di rischio, con particolare
riferimento ai settori più delicati, come gli accreditamenti delle strutture
private o le sponsorizzazioni. Auspica che in breve tempo tutte le strutture
sanitarie possano dotarsi di adeguati piani di prevenzione della corruzione e
di validi strumenti operativi. …LEGGI
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