6° Atlante Infanzia in Italia,
Save the Children: 1 bambino su 20 non può permettersi due paia di scarpe
l’anno e un pasto proteico al giorno, 1 su 6 attività extra-scolastiche; tempo
pieno scuola per 3 su 10; migliaia di minori vittime dell’illegalità.
Oltre 4.500 bambini nei 13 Punti Luce di Save the Children e
apertura il 20/11 di 3 nuovi Punti Luce a Milano, Napoli, Sassari.
Al via il Movimento delle ragazze e
dei ragazzi per Save the Children “per
cambiare le cose”
Deprivati di una vita dignitosa e delle opportunità per
sviluppare i propri talenti, anche a causa della crescente illegalità di cui
sono vittime dirette e indirette. è la condizione sperimentata da centinaia di
migliaia di minori in Italia, documenta il 6°
Atlante dell’Infanzia (a rischio) “Bambini senza. Origini e coordinate delle
povertà minorili”, di Save the Children - l’organizzazione
internazionale indipendente dedicata dal 1919 a salvare i bambini e difenderne
i diritti.
200 pagine di analisi e dati geolocalizzati in 62 originali mappe, l’Atlante è a
cura di Giulio
Cederna, corredato dalle foto di Riccardo Venturi ed è disponibile anche online,
con una piattaforma multimediale interattiva (www.atlante.savethechildren.it #bambinisenza).
Viene diffuso oggi, a Roma, alla presenza del Presidente del Senato Pietro
Grasso e alla
vigilia della Giornata Mondiale dell’Infanzia (20 novembre p.v.), nell’ambito
della campagna “Illuminiamo
il Futuro”, avviata da Save the Children con l’obiettivo di
debellare la povertà educativa in Italia entro il 2030.
Come racconta la mappa dei bambini
senza, nel
nostro paese circa 1
bambino su 20 non
può contare su due paia di scarpe l’anno (di cui almeno uno utilizzabile in
ogni stagione)e non riceve un pasto
proteico al giorno. Quasi 1 su 10 vive in famiglie che non
possono permettersi di invitare a casa i suoi amici, festeggiare il suo
compleanno, comprargli abiti nuovi, libri non scolastici, mandarlo in
gita con la sua classe. 1 su 6 non ha la possibilità di
frequentare corsi extrascolastici (musica, sport, ecc), quasi 1 su 3 di trascorrere almeno una settimana di
vacanza lontano da casa.
Solo 3 bambini su 10, che
frequentano la scuola primaria, hanno il tempo pieno a scuola e nel 40% degli istituti scolastici principalinon
c’è il servizio mensa[1].
Migliaia di minori pagano un prezzo altissimo
all’illegalità e corruzione che pervade i territori in cui vivono: almeno 85 i bambini e adolescenti incolpevoli uccisi dalle mafie dal 1896 ad
oggi - come racconta la prima mappa realizzata in base ai dati forniti
dall’associazione Libera - e molti di più coloro che hanno assistito
all’uccisione di familiari, ritrovatisi orfani o adescati e arruolati giovanissimi
nelle file della criminalità organizzata. 546.000
gli under 18 – il
5,4% della popolazione 0-17 anni – nati e cresciuti in uno dei 153 comuni
sciolti per mafia negli ultimi 17 anni (mappa dei Minori senza Consigli e Nascere nella Locride), soprattutto al
Sud ma anche al Centro e Nord Italia.
Una deprivazione di possibilità, stimoli e opportunità che si
riflette anche nelle scarse performance scolastiche: 1 alunno di quindici anni su 4 non
raggiunge il livello minimo di competenze in matematica e 1 su 5 in
lettura (mappa sul
deficit di competenze) ...Leggi
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