Sport, integrazione e carcere: da Rebibbia Atletico Diritti lancia la sua sfida per la nuova stagione
 
Nuove maglie, nuovi sponsor, una nuova disciplina con cui confrontarsi, ma lo stesso obiettivo: utilizzare lo sport come strumento di integrazione.
 
Si possono riassumere così i temi trattati nell’incontro di oggi nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso, durante il quale è stata presentata la stagione 2017/2018 della Polisportiva Atletico Diritti, nata dall’iniziativa di Antigone e Progetto Diritti, due associazioni che da oltre venti anni si occupano rispettivamente di giustizia e migranti, con il sostegno dell’Università Roma Tre.  
 
Per la quarta volta, la squadra di calcio dell’Atletico Diritti scenderà in campo nella Terza Categoria del Lazio. I calciatori sono studenti, migranti e persone in esecuzione penale. Interamente rinnovata la divisa da gioco, che per la prima volta vede apposto il logo di Banca Etica, sostenitrice della squadra.  
 
Ma non solo calcio. Già da due stagioni la Polisportiva è impegnata nel cricket, con il Fondi Cricket Club - Atletico Diritti, e da quest’anno inizierà la propria nuova avventura nel basket. Zero Scuse, recitava il titolo dell’iniziativa. Lo sport può costituire davvero uno strumento formidabile per l’integrazione, come dimostra l’esperienza dell’Atletico Diritti e delle tante società sportive di base che operano sul territorio. In un momento drammatico quale quello che stiamo vivendo, contrassegnato dal muoversi di milioni di persone costrette a scappare dai loro paesi, il calcio e tutto lo sport in generale sono chiamati ad assumersi le loro responsabilità.  … leggi tutto su ANTIGONE

 
 

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