Ciao Bruno.
E morto Bruno Benigni, maestro
di giustizia sociale e diritti
Bruno era una bella persona, a cui in
tanti volevamo bene e a cui siamo grati per lesempio che ci ha dato, con il
suo impegno politico onesto e disinteressato. Era da oltre 50 anni impegnato nella
Politica, in quella di partito e nel sindacato, dentro e fuori le Istituzioni: in
quella buona, che intende risolvere i problemi delle persone, garantire
i diritti, costruire una società più giusta. Ha svolto il suo impegno con
passione, competenza e una dote sempre più rara: quella di approfondire i
problemi; non li ha mai affrontati con slogan o comode scorciatoie. Il suo era
un impegno sempre alla ricerca di una soluzione possibile. Non si accontentava di
agitare i problemi sociali, ne cercava la soluzione. E contemporaneamente
guardava oltre i limiti delle apparenti possibilità. Si pensi al suo lavoro per
affermare il diritto alla salute mentale prima e dopo la chiusura dei
manicomi - e alla salute in carcere. Negli ultimi anni ricordiamo il suo contributo
per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Montelupo Fiorentino in
primis) e ladesione al comitato stopOPG. Ci mancherà Bruno, ci mancheranno i
suoi consigli e le sue provocazioni, il suo rigore politico e morale. Il vuoto
che lascia è grande e il modo migliore che abbiamo per ricordarlo ed essergli
riconoscenti è quello di continuare le sue battaglie per una società più
umana e fraterna. Stefano Cecconi CGIL
nazionale, comitato stopOPG
Tutti
abbiamo un debito con Bruno Benigni. La sua è stata una vita dedicata alla
riforma sanitaria come diritto fondamentale scritto nella Costituzione ma da
realizzare con azioni quotidiane. La sua formazione era lontana dal
massimalismo, ma era fortemente determinato a raggiungere gli obiettivi
individuati come giusti. Così è stato per lultima sua fatica, quella dedicata
alla chiusura degli Opg. Le sue relazioni e i suoi documenti sono state la base
per liniziativa specialmente in Toscana. Non ha mollato di un millimetro e non
ha fatto sconti a nessuno, tanto meno a chi apparteneva alla sua storia.Abbiamo
il dovere di riprendere con maggiore forza e determinazione la battaglia per la
chiusura di Montelupo, dedicando proprio a lui il raggiungimento dellobiettivo".
Franco Corleone Garante Diritti dei
Detenuti della Regione Toscana
Arezzo
Notizie sulla scomparsa di Bruno Benigni: il cordoglio e i ricordi
Il
cordoglio di Enrico Rossi per la morte di Bruno Benigni
Nerina
Dirindin: scomparsa Bruno Benigni ci rende tutti più poveri
In ricordo di Bruno Benigni. di Luigi Benevelli
Repubblica
La
Nazione
Riportiamo due testi di Bruno Benigni:
La casa della salute (fonte: Cgil nazionale)
Proposta per un Progetto di superamento dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino (fonte: Centro Basaglia di Arezzo)