I detenuti hanno ricominciato a
crescere. Il Pre-rapporto 2016 di Antigone
Il 30 novembre del 2010 l’Italia
raggiunse il massimo storico della popolazione detenuta ovvero 69.155 unità.
Nel gennaio del 2013 il nostro Paese è stato condannato dalla
Corte Europei dei diritti umani per le condizioni degradanti di vita presenti
nelle sue carceri a causa del sovraffollamento (oltre che per l’assenza di
rimedi giurisdizionali nel caso di reclami dei detenuti per i loro diritti
violati). A differenza di altri Stati (ad esempio Ungheria e Bulgaria ambedue
condannate dalla Corte per le condizioni di affollamento nelle proprie
prigioni) l’Italia ha dialogato in modo positivo con la Corte di Strasburgo e
ha avviato un percorso di riforme per ridurre i numeri della popolazione
detenuta e migliorare la qualità della vita dentro gli istituti penitenziari.
Da pochi mesi si sono chiusi gli Stati generali sull’esecuzione della pena,
importante iniziativa voluta dal ministero della Giustizia per ragionare in modo
partecipato sulle prospettive di cambiamento.
Nel frattempo però i numeri della popolazione detenuta tendono a
salire di nuovo, dopo un paio di anni di decrescita.
E lo fanno essenzialmente nella quota che riguarda i detenuti in
custodia cautelare. I numeri salgono a legislazione invariata e nonostante non
crescano i numeri delle denunce pervenute all’autorità giudiziaria. La crescita
della popolazione detenuta – dovuta principalmente all'aumento degli stranieri,
in particolare nella fase del primo giudizio – è dunque l'esito dell'operato
delle forze di Polizia e della magistratura più orientato al ricorso al carcere
rispetto agli anni precedenti. Probabilmente c'è più leggerezza nell'uso della
custodia cautelare ritenendo meno grave la condizione di affollamento delle
carceri.
LA CARTELLA STAMPA
INFOGRAFICA SULL'AFFOLAMENTO
INFOGRAFICA SUGLI STRANIERI IN CARCERE
INFOGRAFICA SUI SUICIDI
INFOGRAFICA SULLE MADRI DETENUTE
IL
VIDEO SULL'ISOLAMENTO
IL
VIDEO SULLA CUSTODIA CAUTELARE (realizzato da Fair Trials Internation)
Fonte: Antigone