Onu e droghe, appuntamento con le Ong: il Cartello di Genova al dipartimento
antidroga verso l'assemblea Ungass 2016
Su stimolo della Civil Society Forum on Drugs (l’organismo di interlocuzione tra
l’associazionismo impegnato nel settore e la Commissione Europea), l’Unione
Europea ha chiesto ai singoli Stati membri di consultare la società civile in
previsione della imminente scadenza della sessione speciale dell’Assemblea
Generale Onu (Ungass 2016) sulla strategia di contrasto
alle droghe (New York,19-21 Aprile 2016).
La richiesta
di un gruppo rappresentativo di associazioni italiane, riunite nel Cartello di
Genova “Sulle orme di don Gallo”, che, per tutto il 2015, ha insistito col
Governo italiano per ottenere l’incontro di consultazione, ha trovato risposta
nella responsabile del Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio,
dott.ssa Patrizia De Rose, che è riuscita nell’organizzazione dell’iniziativa,
prevista per venerdì 4 marzo dalle 9.30 alle 17.30 presso la Sala
Polifunzionale di Via di Santa Maria in Via 37. Saranno presenti, nel garantire
la robustezza dell’impegno istituzionale: Mario Giro,Vice Ministro agli Affari
Esteri; Vito De Filippo, sottosegretario del Ministero della Salute; Gennaro
Migliore, sottosegretario del Ministero della Giustizia; Giuseppe Sean
Coppola, Consigliere della Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite di
Vienna, Stefano Berterame dell’Incd (International Narcotics Control Board), Gilberto Gerra
dell’Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime).
Il Cartello,
tramite i rappresentanti delle associazioni che lo compongono, chiederà che il
Governo Italiano sostenga l’appello di Bank Ki Moon, perchè l’anticipata
sessione speciale dell’Onu sulle politiche sulle droghe 2016, richiesta con
urgenza da alcuni Stati latino-americani per l’insostenibile situazione
creatasi al loro interno, costituisca l’occasione “per un dibattito
intellettualmente onesto e aperto a tutto campo”. Si intende evitare il rischio
che l’avvenimento venga invece ingessato nelle maglie delle procedure e dei
rituali tradizionali, con concessioni e chiusure già pre-pilotate, come
purtroppo la “zero
draft”, la bozza del documento base finale per la
discussione, lascia già in parte intravedere.
Al Governo
Italiano si suggerisce di assumere una posizione che faccia leva: a)
sull’affermazione dei diritti umani, che le attuali politiche mondiali
sulle droghe mettono a repentaglio nelle varie parti del mondo,sia per i
coltivatori che per i consumatori; b) sulla riconsiderazione della
priorità dell’approccio penale, per l’ormai ampia evidenza della
prevalenza delle conseguenze negative della rigidità di tale approccio,
ampiamente dimostrate, anche in Italia, dai nove anni di applicazione
della Fini-Giovanardi; c) sulla necessità di riequilibrare la spesa a favore
degli interventi sanitari e sociali, partendo dalla decriminalizzazione
dell’uso personale di droga e dal principio della proporzionalità delle
pene,focalizzandosi sulla priorità della cura della salute e sugli
indispensabili interventi di riduzione dei danni.
L’incontro di
consultazione di venerdì prossimo costituisce anche, da parte del mondo
associativo che a vario titolo si occupa di “droga”, la prima interlocuzione
diretta col Governo dopo l’abrogazione, ad opera della Corte Costituzionale, degli
articoli più repressivi della legge Fini- Giovanardi. Ci si augura che il
confronto possa proseguire per giungere all’auspicata Conferenza Nazionale, in
debito da sette anni, e fortemente richiesta da tutti gli operatori del
settore.
Dossier
Ungass 2016 su http://ungass2016.fuoriluogo.it
Fonte: Cartello
di Genova. Sulle orme di don Gallo