Contratti collettivi e
retribuzioni contrattuali
Alla fine di febbraio 2015 i contratti collettivi
nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 43,1% degli
occupati dipendenti e corrispondono al 39,9% del monte retributivo osservato.
Nel mese di febbraio l'indice delle retribuzioni contrattuali
orarie risulta invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell'1,0% nei
confronti di febbraio 2014. Complessivamente, nei primi due mesi del 2015 la
retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,0% rispetto al corrispondente
periodo del 2014.
Con riferimento ai principali macrosettori, a febbraio
le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale
dell'1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per
quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a febbraio presentano gli incrementi
tendenziali maggiori sono: telecomunicazioni (3,5%), gomma, plastica e
lavorazione minerali non metalliferi (3,3%), energia e petroli e estrazioni
minerali (3,0%). Si registrano variazioni nulle nel settore del commercio e in
tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di
febbraio non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è scaduto.
Alla fine di febbraio la quota dei dipendenti in
attesa di rinnovo è del 56,9% nel totale dell'economia e del 44,4% nel settore
privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in
media di 38,3 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 22,7 mesi per quelli del
settore privato.
Leggi tutto e scarica il Rapporto su ISTAT