Immigrazione: chiudere subito i CIE
L'appello
Da anni denunciamo, inascoltati, le condizioni di degrado, la
disumanità, il mancato rispetto dei più elementari diritti umani, l'illegalità
dei Centri di identificazione ed espulsione, ma anche l'assoluta inadeguatezza
delle grandi strutture destinate all'accoglienza, come i centri di primo
soccorso e accoglienza e i centri per rifugiati e richiedenti asilo (CARA).
Da anni chiediamo che i CIE, in cui si può restare reclusi anche
per 18 mesi, vengano chiusi e che venga riformata profondamente l'intera
politica sull'immigrazione, con un maggior protagonismo degli enti locali e
delle organizzazioni di tutela.
Intanto i suicidi, gli atti di autolesionismo, le proteste dei migranti
rinchiusi si sono susseguite senza che nulla cambiasse.
E' stato necessario che un video, girato nel centro di Lampedusa,
mettesse sotto gli occhi del mondo intero le brutalità che vengono compiute
contro persone inermi perché, insieme allo sdegno collettivo, scattasse anche
l'interesse delle istituzioni.
Noi diciamo basta! Chiediamo ai ministri competenti e al governo
tutto di adottare immediatamente le misure necessarie per ripristinare la
legalità e lo stato di diritto in tutti i luoghi in cui sono stati sospesi.
Per questo è necessario chiudere subito i CIE e tutti i centri di
accoglienza che tali sono solo di nome e non di fatto; garantire condizioni
dignitose di vita ai migranti giunti in Italia e procedure rapide e certe per
richiedenti asilo e rifugiati; dedicare particolare attenzione alla tutela dei
minori e delle persone in condizioni di disagio fisico e psichico; abolire la
Bossi-Fini e il reato di clandestinità, riformando il Testo Unico
sull'immigrazione; riformare la legislazione sulla cittadinanza.
Si provveda intanto a concludere i trasferimenti, entro Natale, di
tutte le persone trattenute nel centro di Lampedusa in luoghi dove
un'accoglienza dignitosa venga effettivamente garantita.
Esprimiamo sostegno e solidarietà per l'azione dell'on. Chaouky e, insieme a
lui, chiediamo che finalmente si passi dalle vuote parole ai fatti, chiudendo
questa stagione della vergogna.
Ci attendiamo interventi rapidi ed efficaci, per restituire civiltà e dignità a
un Paese smarrito.
Primi firmatari:
Giuseppe Casucci - Uil, Franca Di Lecce - SRM FCEI, Stefano Galieni - Corriere
Immigrazione, Oria Gargano - Be free, Berardino Guarino - Centro Astalli,
Luciano Lagamba - SeiUgl, , Filippo Miraglia - Arci, Franco Monnicchi - Emmaus,
Grazia Naletto - Lunaria, Antonio Russo - Acli, Piero Soldini - Cgil, Lorenzo
Trucco - AsgiA, Luigi Ciotti - Libera, Enrico Fontana - Libera, Marcello Cozzi
- Libera, Gabriella Stramaccioni - Libera, Tonio Dell'Olio - Libera
vedi anche:
...Papa Francesco: anche Gesù fu profugo
...la campagna "lasciateci entrare"
...Luigi Manconi "Cancellare i CIE è possibile"