Relazione sulla gestione finanziaria per l’esercizio 2013 degli
enti territoriali: sistema sanitario sta riassorbendo disavanzi pregressi, la spesa
cala nel triennio
Spesa sanitaria diminuita per tre anni consecutivi, pericolo “deficit assistenziali”
dal Comunicato stampa del 19 gennaio 2015 – Sezione delle Autonomie
Il referto chiude il ciclo annuale dell’attività referente della
Sezione ed espone in un unico contesto i risultati della gestione della finanza
regionale e locale, portando a compimento le verifiche del rispetto degli
equilibri di bilancio da parte di Comuni, Province, Città metropolitane e
Regioni.
L’analisi dei risultati delle manovre
di contenimento della spesa e di stimolo alla crescita economica succedutesi nel periodo 2008-2013,
condotta sugli aggregati di contabilità nazionale aggiornati al SEC 2010,
conferma il raggiungimento degli obiettivi di risparmio previsti, con il
contemporaneo determinarsi di consistenti tagli ai trasferimenti correnti, di
un cospicuo avanzo di cassa e di una riduzione delle risorse destinate ai
servizi essenziali. Dalle manovre restrittive risultano maggiormente
penalizzate le Regioni (i cui tagli alla spesa primaria hanno raggiunto il 16%
nel triennio 2010-2012), nonché, a livello territoriale, le Amministrazioni del
Mezzogiorno, con consistenti contrazioni di risorse soprattutto in conto
capitale. (...…)
Per gli andamenti della gestione sanitaria, il referto
rileva, secondo i dati di contabilità nazionale ed i conti economici degli enti
dei Servizi sanitari regionali, una contrazione della spesa nell’ultimo
triennio. Tra le principali componenti della spesa sanitaria corrente riducono
il loro peso sulla spesa complessiva le spese di personale (dal 34,97% nel 2002
al 32,19% nel 2013) e la spesa farmaceutica convenzionata (dal 14,98% nel 2002
al 7,86% nel 2013). Risulta confermata l’efficacia delle misure di contenimento
della farmaceutica territoriale e la difficoltà a contenere quella ospedaliera;
il risultato per il 2013, anche se positivo perché la spesa diminuisce
complessivamente del 3,6% rispetto all’anno precedente (-0,6 miliardi in valore
assoluto), è prodotto da un incremento del 7,6% della spesa ospedaliera e da un
calo del 7,2% di quella territoriale.
Il sistema sanitario nel suo complesso, malgrado persistenti
criticità dei Servizi sanitari regionali in alcune Regioni sottoposte a piano
di rientro, sta riassorbendo i disavanzi pregressi grazie agli efficaci meccanismi
di monitoraggio. LEGGI
TUTTO SU CORTE DEI CONTI
Testo della
delibera completa: n. 29/2014/SEZAUT/FRG e documenti allegati
Scarica La parte IV sulla Sanità (pdf)
"... la spesa diminuisce in
valore assoluto per tre anni consecutivi, con una riduzione media nominale pari allo 0,9 per cento, e regredisce ad
un tasso percentuale superiore alla
riduzione del PIL ..."