DEF 2016, sanità sempre più
povera: Governo
conferma riduzione quota % spesa sanitaria
su PIL dal 6,8 al 6,5%
Cosa dice il DEF 2016 (pagina 44 sezione Analisi e Tendenze finanza pubblica Sezione II Capitolo III.3) ... Sanità:
Previsioni per gli anni 2017-2019): "... Nel triennio 2017-2019, la spesa sanitaria è prevista
crescere ad un tasso medio annuo dell’1,5 per cento; nel medesimo arco
temporale il PIL nominale cresce in media del 2,8 per cento. Conseguentemente, il rapporto fra la spesa
sanitaria e PIL decresce e si attesta, alla fine dell’arco temporale
considerato, ad un livello pari al 6,5 per cento" (vedi grafico a sinistra)
Ma il DEF rivela anche tagli già decisi da Intesa Stato
Regioni, finora nascosta
Il DEF
rivela che i tagli alla sanità per i prossimi anni sono già stati decisi in un Intesa
Stato Regioni dell11 febbraio scorso: -3,5 mld nel 2017 e -5 mld dal 2018.
Ma lintesa è rimasta, finora, nascosta.
Così la
spesa sanitaria ipotizzata dal DEF dal 6,9% attuale (già sotto la media dei
Paesi Ocse) crolla nel 2019 al 6,5% del PIL, cioè al di sotto del livello di
rischio per la salute indicato dallOrganizzazione Mondiale della Sanità.
LIntesa
Stato Regioni, ha dunque anticipato il DEF, attuando quanto previsto dallultima
legge di stabilità, scaricando sulla sanità i tagli decisi alle spese regionali
(il contributo di Regioni e PA alla manovra): 3,5 miliardi nel 2017 e 5
miliardi a decorrere dal 2018. Di conseguenza è stato fissato il livello del
finanziamento sanitario a 113 mld nel 2017 e a 114,9 mld nel 2018. Come si vede
nella Tabella, il FSN rimane ben al di sotto della crescita del Pil nominale e non copre nemmeno laumento dei prezzi.
DEF 2016/Intesa
Stato REGIONI 11.2.2016
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2016
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2017
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2018
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Fondo Sanitario
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111.000 mld
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113.063 mld
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114.998 mld
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Crescita FSN %
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1,8
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1,7
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Crescita PIL nominale %
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2,6
|
2,6
|
Cosa
dice il DEF 2016 (vedi nota 22 a piè di pagina 85 Sezione/volume I): "
alle regioni e province autonome è richiesto
un contributo migliorativo per un importo di circa 4 miliardi nel 2017 e di
circa 5,5 miliardi nel 2018
La ripartizione di tale contributo tra i vari
comparti, compresa la Sanità, è stata sancita l11 febbraio 2016 in Conferenza
Stato Regioni, portando a una rideterminazione del fabbisogno sanitario
nazionale per 3,5 miliardi nel 2017 e per 5 miliardi di euro a decorrere dal
2018. La quota residua di 480 milioni (relativa alla razionalizzazione della
spesa per gli acquisti e servizi) verrà ripartita entro il 31 gennaio di
ciascun anno"
Cosa
dice l Intesa
Stato Regioni 11 febbraio 2016 Repertorio 21/CSR
Vedi anche Audizioni DEF 2016 i documenti di Istituzioni, Sindacati, Associazioni presentati al Senato