Tutti al lavoro
per includere la disabilità nella cooperazione
«In Europa
sta crescendo sempre più la consapevolezza rispetto all’importanza di includere
le persone con disabilità nelle
iniziative di sviluppo e di emergenza della cooperazione internazionale, sia
con azioni dimainstreaming –
considerando cioè la disabilità come un tema trasversale a tutte le politiche e
le pratiche più generali – sia con progetti specifici rivolti alla disabilità».
Attorno a questo semplice ma
fondamentale concetto ruota l’importante conferenza
internazionale intitolata Includere la disabilità nella cooperazione allo
sviluppo: esperienze di collaborazione tra governi, organizzazioni non
governative e organizzazioni di persone con disabilità, in
programma per il 18
novembre a Roma, presso il Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’evento è promosso dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo
Sviluppo del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme alla RIDS (Rete Italiana Disabilità e
Sviluppo), alleanza strategica avviata nel 2011 da EducAid, dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di
Raoul Follereau), da DPI
Italia (Disabled
Peoples’ International) e dalla FISH (Federazione Italiana per il
Superamento dell’Handicap), ovvero da organizzazioni che si occupano di
cooperazione allo sviluppo e da associazioni di persone con disabilità, allo
scopo di realizzare iniziative di informazione, formazione e consulenza in Italia
e a livello internazionale, riconoscendo i rispettivi saperi e capacità e
valorizzando in tal modo l’esperienza di progetti basati sul rispetto dei diritti umani delle stesse persone con disabilità,
in linea con i princìpi della Convenzione
ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità …leggi
tutto su FISH