Ricerca OCSE: le disuguaglianze fanno male alla crescita economica

Ridurre le disuguaglianze di reddito serve a stimolare la crescita economica. Secondo una nuova analisi dell'OCSE i paesi in cui le disparità di reddito sono in diminuzione crescono più velocemente rispetto a quelli in cui aumentano le disuguaglianze. Nella maggior parte dei paesi dell'OCSE, il divario tra ricchi e poveri è al suo livello più alto da 30 anni. Oggi, il 10 per cento più ricco della popolazione della zona OCSE guadagna 9,5 volte il reddito del 10 per cento più povero; nel 1980 tale rapporto era pari a 7: 1 ed è in continuo aumento da allora. … l'analisi econometrica suggerisce che le disparità di reddito hanno un impatto negativo e statisticamente significativo sulla successiva crescita. In particolare, ciò che più conta è il divario tra famiglie a basso reddito e il resto della popolazione. Il documento analizza anche la "teoria del capitale umano". Analisi basate sui micro dati delle competenze degli adulti Survey (PIAAC) mostrano che l'aumento delle disparità di reddito deprime lo sviluppo delle competenze tra gli individui più poveri … Ne consegue che le politiche per ridurre le disparità di reddito devono essere attuate perché, non solo migliorano la condizione sociale, ma sostengono la crescita a lungo termine. Politiche di ridistribuzione, attraverso tasse e trasferimenti sono uno strumento fondamentale. Ma è anche importante promuovere le pari opportunità in accesso e la qualità dell'istruzione. Ciò implica una particolare attenzione per le famiglie con bambini e ragazzi e promuovere l'occupazione delle categorie svantaggiate attraverso politiche attive del lavoro, servizi per i bambini e il lavoro.

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Povertà, allarme dell'Ocse: così le disuguaglianze frenano la crescita

Secondo lo studio “Focus inequality and growth” all’aumentare delle disparità economiche corrisponde una frenata della crescita dei paesi. L’Italia, dal 1985 al 2010, ha perso per questo il 6,6 per cento di Pil. “Servono politiche ridistributive”. La crescita  nelle differenze di reddito fra i più ricchi e i più poveri ci fa perdere miliardi e miliardi di euro e di conseguenza molti punti percentuali di Pil, e non bastano misure politiche ed economiche per affrontare la povertà assoluta, ma bisogna concentrarsi sulla ridistribuzione non solo nei confronti del dieci per cento delle persone che stanno peggio ma anche con provvedimenti orientati a quel 40 per cento che rappresenta le classi sociali medio-basse. Questi i risultati, per certi versi sconvolgenti, dell’ultima relazione Ocse “Focus inequality and growth” che ha analizzato la correlazione fra aumento nelle disuguaglianze sociali e frenata della crescita economica in 21 paesi, fra cui l’Italia LEGGI TUTTO SU REDATTORE SOCIALE


 
 

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