Dossier online Riforma Terzo Settore
Delega al Governo per la riforma del Terzo
settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile
universale
Dopo lapprovazione del Disegno di Legge alla
Camera, con modifiche rispetto al testo presentato dal Governo, continua la
discussione al Senato. Entro il 7 settembre pv ore 13 scade termine per
emendamenti in Commissione referente.
Sul testo
approvato dalla Camera la Cgil ha espresso un prima valutazione:
Riforma Terzo Settore,
Cgil: rischio deriva commerciale nei servizi alla persone
Il disegno di legge, dopo le modifiche approvate alla Camera, definisce in modo più chiaro l'ambito
della riforma del terzo settore, quindi dove interverranno i successivi decreti
delegati del governo, e preserva il
ruolo peculiare del volontariato e il suo carattere gratuito. Purtroppo,
però, conferma norme che snaturano
l'impresa sociale, accentuandone il carattere commerciale". Così Vera Lamonica, segretaria confederale
della Cgil, commenta il via libera di Montecitorio al ddl delega per la riforma
del terzo settore. "Con questo provvedimento - continua Lamonica - si
allarga anziché restringere la possibilità di agire per imprese profit, con il
serio rischio che irrompano logiche di mercato nei servizi del welfare, già
duramente colpito dai tagli alla spesa per la protezione sociale". Per la
dirigente sindacale vi è poi "unaltra grave mancanza, da colmare in
quanto mina un tratto distintivo dell'impresa sociale: devono essere
riconosciuti ruolo e diritti dei lavoratori con strumenti adeguati quali
informazione, consultazione, contrattazione e clausole sociali". "Per
questi motivi - conclude Lamonica - nel corso della discussione parlamentare al
Senato continueremo ad insistere sulle proposte di modifica presentate da Cgil,
Cisl e Uil".
Riportiamo di seguito il testo del D.d.L., la
trattazione consultiva con il parere delle Commissioni, le osservazioni di
Associazioni e Sindacato, il Dossier del servizio studi del Senato.
Leggi -> Il testo del
Disegno di Legge S. 1870 in discussione al Senato
(approvato dalla Camera il 9 aprile 2015)
Leggi -> La
discussione in Commissione Referente (Affari Costituzionali)
In sede di Commissione Affari Costituzionali (Commissione referente:
Relatore Lepri):
il 24.6.2015 è stato deciso:
adottato testo base S. 1870.
Fissato termine per la presentazione degli emendamenti: 9 luglio 2015 alle ore
13:00. Termine emendamenti prorogato per le vie brevi
al 7 settembre 2015 alle ore 13:00.
Leggi -> la
trattazione consultiva (Comitato per
la legislazione e Commissioni)
In sede consultiva sono
stati avanzati importanti rilievi dalle Commissioni, in particolare da quelle
Igiene e Sanità e Lavoro: rispettare i diritti dei lavoratori, fissare
standard di qualità dei servizi, chiarire configurazione impresa sociale ...
Leggi -> Il
parere della Commissione Igiene e Sanità del Senato
Estratto dal parere: ...occorrerebbe: integrare il generico riferimento al
rispetto di standard di qualità con il richiamo dei criteri e
requisiti che presiedono all'accreditamento delle strutture sanitarie e
socio-sanitarie; prevedere la definizione di indicatori di processo e di
risultato per consentire la misurazione su basi oggettive dell'impatto sociale
del servizio; prefigurare la possibilità che gli affidamenti avvengano non in
via esclusiva attraverso procedure di gara, ma anche attraverso forme di partnership tra
pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore (cooperazione e
cogestione); richiamare la necessità di tutelare i lavoratori del settore anche
individuando i contratti di riferimento, escludendo dalle gare pubbliche per
l'affidamento dei servizi il criterio del massimo ribasso;
(impresa sociale) ... alcuni concetti chiave, come quelli di
"obiettivo primario" e "destinazione prevalente" degli
utili a obiettivi sociali, appaiono non sufficientemente determinati e ciò
rende non del tutto chiara la configurazione dell'impresa sociale;
sempre in tema di impresa sociale, occorrerebbero principi e
criteri direttivi più precisi in merito alle condizioni e ai limiti cui
assoggettare le "forme di remunerazione del capitale sociale" e di
"ripartizione degli utili", apparendo non sufficiente il richiamo in
via analogica di quanto disposto per le cooperative a mutualità prevalente ...
Leggi -> Il parere della Commissione Lavoro del Senato
Estratto dal parere:
un'attenzione particolare deve essere rivolta ai
lavoratori delle organizzazioni del Terzo settore, soprattutto in caso di
affidamenti pubblici, poiché si è assistito in questi anni ad una diffusione di
contratti spesso contenenti condizioni altamente peggiorative per i lavoratori
stessi. Si suggerisce pertanto di prevedere che a tali lavoratori siano
applicati i CCNL siglati con le organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative, con una soglia minima di rappresentatività stabilita negli
accordi interconfederali e differenziata a seconda che si tratti di
organizzazione sindacale singola o associata con altre
.
Leggi -> I
pareri di associazioni e sindacato:
1. - ACRI (8785 KB)
2. - ANPAS (1684 KB)
3. - ARCI (1304 KB)
4. -
ASSIFERO (50 KB)
5. -
AVIS e CIVIS (935 KB)
6. * -
CGIL, CISL e UIL (548 KB)
7. - CO.GE (3122 KB)
8. - CSVnet (4131 KB)
9. -
FAIRTRADE ITALIA (993 KB)
10. - FORUM TERZO SETTORE (109
KB)
11. -
FORUM TERZO SETTORE - CNESC (129 KB)
12. -
MOVI (3450 KB)
Leggi -> Il Dossier
del servizio studi del Senato
Vedi anche
Leggi -> Commento
Cgil sul Disegno di Legge dopo le modifiche approvate alla Camera
Leggi -> * Documento
CGIL CISL UIL per laudizione al Senato:
Il Disegno di legge delega di riforma del Terzo settore, dellimpresa
sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, approvato il 9
aprile us dalla Camera dei Deputati, è ora allesame del Senato. Una volta
approvata definitivamente, la legge indirizzerà i decreti delegati che il
Governo dovrà emanare entro un anno dalla sua entrata in vigore.
Sono state apportate significative modifiche al testo originale
presentato dal Governo, sul quale CGIL CISL UIL hanno presentato osservazioni
con il documento per lAudizione parlamentare sul DdL di riforma del Terzo
Settore.
Prima ancora di valutazioni specifiche sulle novità del nuovo
testo, CGIL CISL UIL ribadiscono che è necessario collocare la riforma in un
disegno più complessivo, riferito allo sviluppo delleconomia sociale e del
volontariato e di un welfare universale ed equo. Un disegno che invece sembra
ancora mancare.
Per Cgil Cisl e Uil il Disegno di Legge in discussione
deve essere loccasione per valorizzare e rafforzare le caratteristiche del Non
Profit italiano quello della responsabile partecipazione dei cittadini,
organizzata nei corpi intermedi, e quello dellampliamento di buona
occupazione.
(...) Il testo è migliorato rispetto alla proposta originaria del
Governo, accogliendo alcune nostre osservazioni
(...) permangono
elementi non accolti e per noi importanti che intendiamo riproporre durante il
dibattito al Senato e nella decretazione delegata
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Fonte: Cgil nazionale