Una svolta nella politica delle droghe: dalla sentenza della Corte Costituzionale
sulla Fini-Giovanardi al decreto Lorenzin …
Presa di posizione di CNCA, Gruppo Abele, Comunità San Benedetto al
Porto, Forum Droghe, La società della ragione, Antigone e Federserd
Comunicato stampa
Il Cartello che ha riunito a Genova cinquecento militanti, operatori,
politici, consumatori, nel nome di Andrea Gallo per una svolta nella politica
sulle droghe e FeDerSerD, due mesi dopo rilancia la richiesta di voltare
pagina. Le richieste scaturite da quella grande occasione
di analisi e confronto, raccolte nel "Manifesto di Genova", sono oggi
– dopo l'apposizione della fiducia sul decreto Lorenzin - attuali come non mai:
• Chiediamo innanzitutto al nuovo Governo
misure legislative urgenti volte a sanare eventuali e probabili disparità di
trattamento tra coloro che sono stati condannati sulla base della
incostituzionale legge Fini-Giovanardi. In quella sede andrà ancor più
esplicitato il criterio di gravità differenziale tra le droghe (cosiddette droghe
leggere e pesanti) e dovranno essere individuati con maggior precisione spazi
di non punibilità per l'uso delle stesse, con conseguente ridefinizione dei
relativi limiti di pena.
• Chiediamo al Governo il superamento
dell'attuale e fallimentare modello autocratico del Dipartimento anti-droga, da
sostituirsi con una cabina di regia che veda coinvolti tutti gli enti e tutte
le istituzioni, nazionali, regionali e locali, competenti per una nuova
politica sulle droghe, ivi comprese le associazioni del privato-sociale e
quelle rappresentative delle persone che usano sostanze, i cui saperi e le cui
esperienze costituiscono risorse collettive che i policy makers e i servizi
rivolti alle dipendenze devono riconoscere e valorizzare.
• Occorre altresì valorizzare la rete
d'intervento e del sistema di cura, con al centro il ruolo dei Servizi per le
dipendenze, contro la gravissima tendenza a ridurre nei territori le risorse
destinate ai sistemi di prevenzione e cura.
La ministra della Sanià Lorenzin il mese
scorso aveva tentato con un colpo di mano di resuscitare la Fini-Giovanardi,
bollata dalla Corte Costituzionale come illegittima.
Il decreto è stato però modificato durante
l'esame nelle Commissioni Giustizia e Affari sociali, recependo anche le
osservazioni formulate nel corso delle audizioni dalle associazioni.
La questione urgente e non più rinviabile è
il cambio di direzione delle Politiche antidroga e l'avvio di un percorso più
ampio di scrittura di una legge nuova, moderna, etica, efficace, capace di
tenere conto delle evidenze scientifiche e della straordinaria esperienza degli
operatori del sistema dei servizi, lontana da strumentalizzazioni ideologiche e
politiche.
Info:
Leonardo Fiorentini:
349.5598213 - Mariano Bottaccio: 329.2928070 - Ernesto Piro: 345.4728680
Fonte: Cnca Roma, 29 aprile 2014