Il contributo di Passi alla sorveglianza sull’uso della sigaretta
elettronica in Italia
I dati raccolti da Passi nel corso del
2014 mostrano che circa due adulti su cento usano la sigaretta elettronica
(e-cig). La gran parte di loro è fumatore di tabacco e ne fa dunque un uso
combinato, alternando la sigaretta elettronica con la sigaretta di tabacco. È
verosimile che il consumo combinato sia alimentato dai tentativi di smettere
non riusciti, a seguito dei quali i fumatori trovano nella sigaretta
elettronica un dispositivo utile per fini diversi dalla disassuefazione.
Tra gli ex-fumatori (coloro che hanno
smesso di fumare sigarette di tabacco) una minoranza utilizza la sigaretta
elettronica, un uso che, se supporta l’astinenza, potrebbe essere positivo per
la salute. Tra coloro che non hanno mai fumato tabacco, una percentuale molto
piccola dichiara di usare la sigaretta elettronica, un uso pericoloso per la
potenziale induzione della dipendenza da nicotina.
Sono le principali conclusioni del report “Il contributo di Passi alla sorveglianza sull’uso della sigaretta
elettronica in Italia” (pdf 164 kb), pubblicato dalla
sorveglianza a luglio 2015.
Accompagna l’uscita del documento Passi anche una
riflessione di Roberta Pacifici (Reparto
Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping, Osservatorio Fumo, Alcol e Droga
– Ossfad, Istituto superiore di sanità) sul fenomeno della e-cig.