Dopo le elezioni rivedere assetto Conferenza Regioni: appena insediati i nuovi Presidenti Chiamparino si dimetterà
Dopo le ultime elezioni,
diventa obbligatorio rivedere l'assetto della Conferenza delle Regioni.
Pertanto, appena i nuovi presidenti saranno insediati, mi presenterò
dimissionario". Lo afferma all'ANSA il presidente Sergio Chiamparino.
"Non si tratta solo di un atto formale - spiega -: ricostruire il vertice
della Conferenza serve a chiarire, in un momento cruciale per le riforme, il
percorso politico che si vuole compiere così da evitare il pendolo tra
regionalismo ideologico e centralismo burocratico".
“Quando saranno
insediati i colleghi neoeletti, dovremo rifare gli organismi di vertice della
Conferenza e mi presenterò dimissionario”, ribadisce Chiamparino. "Il voto
di domenica non ha di fatto cambiato il rapporto tra centrodestra e
centrosinistra - prosegue - ma ci sono nuovi colleghi, come Emiliano in Puglia,
e ci sono altri presidenti che sono stati rieletti con un ottimo risultato alle
urne, come Rossi in Toscana".
“Le dimissioni - spiega
ancora Chiamparino - non sono dunque soltanto un atto formale, dettato dal
regolamento che impone l'elezione congiunta di presidente e di vicepresidente,
con Caldoro che deve essere sostituito. Credo sia doveroso avviare una
discussione politica vera in una fase cruciale delle riforme istituzionali. E'
necessario rivedere l'assetto della Conferenza in base al rapporto tra i
territori e tra centro e regioni, così da evitare una sfasatura tra
regionalismo ideologico e centralismo miope e burocratico”.
Il profilo dei nuovi
Presidenti:
Presidente
Puglia: Michele Emiliano, scheda biografica
Presidente
Campania: Vincenzo De Luca, scheda biografica
Presidente
Liguria: Giovanni Toti, scheda biografica
Presidente
Marche: Luca Ceriscioli, scheda biografica
Presidente
Veneto: Luca Zaia, scheda biografica
Fonte: regioni.it