Epatite A e frutti di bosco, pubblicati i risultati
dell’indagine di tracciabilità
Pubblicato
il lavoro di tracciabilità coordinato dall'Autorità europea per la sicurezza
alimentare (Efsa) sui frutti di bosco e prodotti
derivati coinvolti nell’epidemia multistato di epatite A. il Ministero della
salute ha partecipato come Task force nazionale per l’epatite A.
Le
conclusioni
Il
virus dell’epatite A (HAV) è stato riscontrato analiticamente in 14 lotti di
frutti di bosco misti surgelati e in 2 lotti di prodotti di pasticceria
contenenti frutti di bosco misti in Italia, Francia e Norvegia.
Le
indagini epidemiologiche supportano ulteriormente il ruolo di questi prodotti
come causa dell’epidemia.
Ad
oggi non è stata individuato un unico
punto di contaminazione che colleghi tutti i casi e tutti i lotti contaminati. Tuttavia, i risultati delle indagini
condotte limitano le ipotesi a due sole possibili fonti, con un livello simile
di evidenza:
·
ribes rossi prodotti in determinate regioni e annate in Polonia
·
more prodotte in Bulgaria (anno e zone di produzione sconosciute).
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