Dal vertice sindacale Europeo la dichiarazione di Roma: stop Austerità, costruire l'Europa dei diritti e del lavoro.

Al vertice di Roma del 6 ottobre sono intervenuti diversi rappresentanti sindacali di organizzazioni dell'Austria (Ögb), del Belgio (Fgtb e Cgslb), della Bulgaria (Citub), della Germania (Dgb), della Grecia (Gsee), della Francia (Cgt e Cfdt), di Malta (Gwu), del Portogallo (Cgtp-In), del Regno Unito (Tuc), della Spagna (Ccoo e Ugt-E), della Svezia (Lo-S), della Svizzera (Uss) e della Repubblica Ceca (Čmkos), oltre ai dirigenti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e al segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (Etuc-Ces), Bernadette Ségol.

L'Europa ha bisogno di voltare pagina rispetto a una conduzione dell'economia basata su politiche di austerità e di solo rigore contabile. Queste politiche si sono rivelate incapaci di condurre l'Europa fuori dalla crisi e hanno, al contrario, provocato la frenata nella crescita economica europea. In più, quelle politiche hanno accresciuto le differenze e le disuguaglianze tra le diverse aree dell'Europa e all'interno degli stessi paesi, allontanando gli obiettivi di convergenza e di integrazione, compromettendo la coesione sociale e la solidarietà … LEGGI LA DICHIARAZIONE DI ROMA

Le FOTO e l’AUDIO dell’incontro


 
 

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