VI
Festival dei Matti
Politiche/Poetiche il
29, 30, 31 maggio a Venezia
il 29 maggio si apre con don Luigi Ciotti: la cittadinanza è terapeutica
Il programma completo
Per dissequestrare la follia dalle segregazioni
plurime che le abbiamo riservato occorrono varchi, vie duscita. Porte aperte,
si diceva e si continua a dire. Ma non basta spostarla, dobbiamo farcene
spostare. Non basta ripensarla, dobbiamo lasciarci pensare da lei. Dobbiamo
ammettere rovesciamenti, incroci, commistioni.
Le politiche, da sole, corteggiano
le istituzioni e lo diventano, traducendosi in mera amministrazione
dellesistente. Le poetiche, da sole, annunciano mondi sospesi nel vuoto,
confusi dal vuoto. Senza corpo e schiacciati dai corpi. Vorremmo politiche che
prendano il largo dai dati di fatto, poetiche capaci di farsi mondo. Utopia
della realtà, diceva Basaglia. La sfida che lanciamo
leggi tutto su: http://www.festivaldeimatti.org/
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