Effetti Legge di stabilità tagli insostenibili per sanità, le proposte della Conferenza Regioni: per gli anni seguenti aumentare il Fondo Sanitario

La Conferenza Stato Regioni dell’11 febbraio ha sancito l’accordo concernente gli importi del contributo di 1.900 milioni di euro alle Regioni a Statuto ordinario ai fini della riduzione del debito e l’intesa concernente la determinazione delle modalità ai fini del concorso agli obiettivi di finanza pubblica delle Regioni a Statuto ordinario (articolo 1, commi 682 e 683, L. 208/2015, legge di stabilità 2016).

Nell’'occasione però le Regioni hanno consegnato un Documento al Governo circa l’applicazione della legge di stabilità per i prossimi anni, in particolare per gli anni 2017 e 2018.

Dal Documento “5) … propone al Governo che i tagli previsti dal comma 680, dell’articolo 1, della legge 208/2015 per l’importo di 3.500 milioni di euro per l’anno 2017 e 5.000 milioni di euro per l’anno 2018 siano assorbiti e contestualmente si attesti il fabbisogno corrente del Servizio Sanitario Nazionale a 113.062 milioni di euro per l’anno 2017 e a 115.000 milioni di euro per l’anno 2018 al fine di garantire i LEA e che tali stanziamenti assorbono il contributo alla finanza pubblica delle regioni per gli anni 2017 e 2018 sia in termini di saldo netto da finanziare che in termini di indebitamento netto per l’importo indicato

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In un precedente documento (Parere sulla Legge di Stabilità 2016) la Conferenza delle Regioni aveva  segnalato gli effetti dei tagli al FSN sia per il 2016 che per gli anni seguenti, sintetizzati in due Tabelle:




 
 

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