Ma che sei scemo ? Il fumo fammale: campagna di comunicazione contro il
tabagismo 2015
In Italia, secondo gli ultimi dati su 52,3 milioni di abitanti
con età superiore ai 14 anni, i fumatori sono circa 10,3 milioni (19.5%) di cui
6.2 milioni di uomini (24.5%) e 4,1 milioni di donne (14.8%).
La campagna
2015 ha come obiettivo quello di responsabilizzare direttamente i fumatori alla
cura della propria salute e di quella di chi gli sta vicino (in particolare a tutela
dei bambini contro il fumo passivo). Ma con un approccio nuovo.
Target
Target
primario: popolazione generale.
Target
secondario: donne, donne in gravidanza, genitori di minori, giovani.
L’idea
Di campagne
contro il fumo ce ne sono state tante. Ma quante hanno fatto riflettere i
fumatori con garbata ironia strappandogli anche un sorriso? Ecco un nuovo
approccio creativo per spegnere le sigaretta.
Partiamo da
alcune considerazioni sulla salute: Fumare fa venire il cancro; Fumare
danneggia gravemente chi fuma e chi gli sta intorno; Fumare uccide. E
allora ?.. traiamo le dovute conclusioni e diciamolo chiaramente! Per la salute
fumare è semplicemente una cosa "scema". "Ma che sei
scemo?" è, infatti, la domanda che i non fumatori fanno spesso ai fumatori.
Ci si rivolge
al fumatore simpaticamente come "scemo"
evitando ogni stigmatizzazione ma, anzi, con il tono affettuoso che avrebbe un
genitore o un amico che è preoccupato per la sua salute. Quante volte avremo
ripetuto a qualcuno a cui vogliamo bene “Te
lo hanno detto in 1.000 lingue che fa male e tu ancora lo fai? Ma allora sei
proprio scemo!”
Testimonial
Il testimonial
ideale per una campagna multisoggetto ironica? Nino
Frassica, protagonista degli spot radiofonici e video.
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