Fumo, un nuovo Decreto Legislativo su lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco

Il Consiglio dei ministri, ha approvato un decreto legislativo di recepimento della direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE.

Il recepimento della direttiva Ue sui prodotti del tabacco prevede queste novità:

·         il divieto di utilizzo di aromi caratterizzanti;

·         le avvertenze combinate (immagini e testo) relative alla salute devono coprire il 65% della superficie esterna del fronte e retro della confezione di sigarette o di tabacco da arrotolare;

·         le revisioni relative alle confezioni unitarie: divieto di vendita dei pacchetti da 10 e piccole confezioni di tabacco;

·         divieto di vendita a distanza transfrontaliera dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche ai consumatori;

·         le disposizioni relative alle sigarette elettroniche;

Importanti, inoltre, tutta una serie di disposizioni finalizzate alla tutela dei minori come:

·         divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina e prodotti di nuova generazione;

·         divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza;

·         divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia;

·         inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori;

·         verifica dei distributori automatici, di norma, al momento dell’istallazione e periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente.

Vedi anche:

comunicato stampa del Ministero della Salute

direttiva 2014/40/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014.

Fonte: governo.it


 
 

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