Generare risorse in territori fragili. Strade locali di welfare. Laboratori urbani

Le diseguaglianze colpiscono i territori,  oltre che le persone. Ci sono vie, periferie, città, che sono fragili più di altre. Dove parlare il linguaggio dei diritti diventa complicato. E dove il welfare, sempre più povero di risorse, rischia di ridursi a una «competizione per le briciole». Chi opera in questi territori sa bene come nessun intervento sia più mera prestazione tecnica o specialistica, risposta standard a un problema circoscrivibile. Ma servano altri codici dell'azione sociale per ricreare ancora condizioni di dignità e di diritto.

È importante ascoltare le storie di resistenza creativa che arrivano dalle frontiere sociali del nostro Paese. Rileggendo gli esperimenti in atto si comprende meglio quali riposizionamenti (mentali, professionali, organizzativi) servano per lavorare nel sociale di quest'epoca. Questa «prospettiva dal basso» è la proposta dell'appuntamento di Napoli fissato per il 3 luglio. La giornata partirà dal confronto sulle esperienze.Nel pomeriggio i relatori interverranno a partire dagli apprendimenti emersi nella mattina. Tre parole chiave faranno da filo rosso nella riflessione: organizzazione, reti, gruppalità.

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