Lo screening nelle donne vaccinate contro l'HPV
Pubblicazione ‘DOCUMENTO FINALE
DELLA CONSENSUS CONFERENCE: Vaccino e Screening’
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il Documento
Nel prossimo futuro arriveranno in età di
screening del cervico-carcinoma le donne a cui è stata offerta la vaccinazione
contro il Papillomavirus Umano (HPV) e che hanno aderito al programma
vaccinale. Questa nuova situazione pone ai programmi di screening organizzati
la necessità di ripensare la propria proposta per offrire alle donne il
percorso migliore per la diagnosi precoce di questo tumore e delle lesioni
pre-tumorali nelle ragazze vaccinate contro l’HPV, in modo da integrare le due
strategie di prevenzione.
Le ragazze nel 12° anno di età, ormai da
diversi anni, vengono invitate a sottoporsi gratuitamente alla vaccinazione
anti-HPV che impedisce al virus di provocare l’infezione e quindi di
diffondersi nella popolazione; in base agli studi disponibili, garantisce una
alta protezione dalle infezioni da due tipi di virus HPV ad alto rischio (HPV
16 e HPV 18) nel caso del vaccino bivalente e contro anche infezioni da HPV a
basso rischio (HPV 6 e HPV 11) per il vaccino quadrivalente.
E’ importante che le donne vaccinate siano
informate sul fatto che anche loro dovranno partecipare allo screening quando
saranno invitate perché il vaccino attualmente disponibile non protegge verso
tutti i 12 tipi di virus che causano le lesioni pre invasive e invasive
dell’utero, ma solo verso due tipi oncogeni.
Il Gruppo Italiano Screening per il
Cervico-carcinoma (GISCI), Società Scientifica Nazionale a carattere
multidisciplinare, congiuntamente all’Osservatorio Nazionale Screening(ONS)
hanno ritenuto necessario convocare una Conferenza di Consenso per la
definizione del percorso di screening del cervicocarcinoma nelle donne
vaccinate contro l’HPV, che si è tenuta a Firenze lo scorso 5 Novembre 2015.
Oggi per la prima volta, in occasione
della 1^ Giornata della Salute della Donna, viene pubblicato il documento
finale della Consensus Conference, con il verdetto della Giuria. Questo
documento ha lo scopo di fornire indicazioni nazionali, basate sulle migliori
evidenze scientifiche. In particolare sono indicate le migliori modalità di
screening nelle ragazze vaccinate contro l’HPV e i bisogni organizzativi,
infrastrutturali e conoscitivi che sono necessari per definire tali strategie.
Le Regioni saranno chiamate a impegnarsi coerentemente per facilitare il
raggiungimento di questo obiettivo di innovazione, che permetterà di garantire
una attività di prevenzione secondaria attenta alle condizioni individuali di
rischio di ciascuna donna invitata.
Per eventuali commenti o osservazioni sul
materiale potete scrivere all’indirizzo info@gisci.it