Tagli al Fondo sanitario anno 2015 (e anni seguenti): l’intesa Governo, Regioni per applicare la legge di stabilità rinviata ancora. 

Prestazioni inappropriate a carico dei cittadini o dei medici ...

Questa nuova Intesa Stato Regioni deve essere adottata dopo l'Intesa del 23.2.2015 che ha stabilito in 2,352 miliardi i tagli al fondo sanitario in attuazione della legge di stabilità 2015 (legge 190/2014). 

Questa Intesa deve indicare quali misure specifiche si devono adottare per ottenere risparmi pari ai tagli al Fondo Sanitario Nazionale (2,352 miliardi all'anno).

Il Governo ha avanzato il 14 aprile una proposta, sulla quale le Regioni hanno presentato un documento e alcuni emendamenti

La sintesi della bozza di Intesa

La proposta integrale del Governo (pdf)

La Tabella sui dispositivi proposta dal Governo (pdf)

Gli emendamenti e il documento delle Regioni

Sono previsti risparmi anche grazie ad interventi per fornire prestazioni più appropriate. Viene stabilito che eventuali prestazioni inappropriate siano a carico dei cittadini (proposta del Governo) o dei medici che le hanno prescritte (proposta delle Regioni):

Il Governo propone: un Decreto Ministero Salute, entro 60 giorni dall’intesa, che stabilisce per le prestazioni dei LEA le condizioni di erogabilità e le indicazioni prioritarie per la prescrizione appropriata delle prestazioni. Al di fuori delle condizioni stabilite per giudicare appropriata la prestazione, questa sarà poste a totale carico del cittadino assistito.

Le Regioni hanno proposto emendamento che scarica su Asl e medici prescrittori tale penalizzazione

Le prime Reazioni:

Sanità, intesa Governo-Regioni. Fp-Cgil: pagano medici, operatori e cittadini

Fnomceo: sì all’appropriatezza, no al’intimidazione del medico

Fimmg: fermare proposte deliranti delle tecnocrazie economiche

Sumai: emendamento regioni uno scandalo

Federconsumatori: a rischio diritto alla salute

Cittadinanzattiva

Lorenzin: no a patrimoniale medici per prestazioni inappropriate

vedi anche:

Uil: forte preoccupazione tenuta Lea

Cgil: Def i tagli alla sanità ci sono eccome


 
 

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