LABORATORIO CIVICO SULLE POLITICHE DELLA SALUTE
Sono aperte le iscrizioni.
La scadenza per la presentazione delle candidature è il 7 febbraio 2014.
Scarica il bando e il modulo di candidatura
Cittadinanzattiva,
per il periodo ottobre 2013 – giugno 2015, promuove "Laboratorio civico
sulle politiche della salute", un'attività di empowerment rivolta a leader
di organizzazioni di cittadini impegnati nel campo della tutela dei diritti in
ambito sanitario, a partire dai leader del Tribunale per i Diritti del malato e
del Coordinamento nazionale della associazioni dei malati cronici (CNAMC).
Cittadinanzattiva
è, infatti, convinta che solo rafforzando le competenze dei leader delle
organizzazioni civiche e, a cascata, l'efficacia e l'efficienza delle azioni
delle organizzazioni di riferimento, si possa rispondere alla sfida che il
contesto generale presenta alla cittadinanza attiva, cioè quella di far
funzionare nuovi modelli di governance che la mancanza di risorse finanziarie e
la crisi economica (v. sostenibilità) e la disponibilità e la richiesta di
trattamenti innovativi e di cure personalizzate (v. innovazione e
umanizzazione) rendono ormai necessari.
Emerge,
in sostanza, una nuova domanda di partecipazione qualificata che sta impegnando
Cittadinanzattiva nella progettazione di iniziative rivolte alle leadership
civiche su diversi argomenti, nell'ambito delle quali Laboratorio intende
essere una punta avanzata.
Le
caratteristiche attuali del sistema, infatti, sfidano direttamente le
organizzazioni che si occupano di tutela dei diritti in sanità su almeno due
fronti. Il primo è quello relativo alla capacità di "stare dentro"
alle innovazioni con competenza per vigilare sul fatto che non comportino un
vulnus per i diritti, primi fra tutti quello dell'universalismo e dell'equità.
Da un lato le organizzazioni devono maturare la consapevolezza che le innovazioni
non necessariamente mettano in discussione i principi e i criteri sui quali il
sistema sanitario si è retto fino ad oggi e che, quindi, difendere i diritti ed
i LEA non significa difendere lo status quo; dall'altro, però, devono poter
essere in grado di comprendere i meccanismi delle stesse innovazioni per poter
valutare fino in fondo se si tratti di vera innovazione o taglio dei diritti e
poterla quindi concordare e sostenere o denunciare.
Il
secondo fronte su cui le organizzazioni vengono sfidate dal contesto è relativo
alla loro capacità di intervenire: se, infatti, è sempre più evidente che c'è
bisogno di una nuova governance del servizio sanitario, in cui i cittadini
siano sempre più un elemento centrale e non un "oggetto" da guardare
con distacco, per le organizzazioni la vera sfida è quella di aumentare le
capacità di intervenire, di partecipare ai processi di programmazione e di
verifica in una stagione di misure adottate con sempre maggiore celerità e
sotto la pressione dell'urgenza.
Con
Laboratorio civico sulle politiche della salute si intendono realizzare due
edizioni di un percorso formativo (con momenti di didattica residenziale e
momenti di formazione a distanza), rivolto per ciascuna edizione a 30 leader
civici di livello nazionale e/o regionale, che con la metodologia del
laboratorio ponga al centro il tema del rapporto tra innovazione, tutela dei
diritti ed effettività dei meccanismi di governance.
Tre i blocchi tematici su
cui si insisterà:
·
innovazione dei sistemi di welfare e tutela dei diritti
·
innovazione e organizzazione del sistema di cura e
assistenza
·
innovazione e management dell'azione civica.
L'attività è realizzata
grazie alla collaborazione con IAPG - Italian American Pharmaceutical Group.
Per informazioni rivolgersi
a laboratoriocivico@cittadinanzattiva.it
Fonte: Cittadinanzattiva