Livelli essenziali di
assistenza: i risultati del monitoraggio 2012 attraverso la"griglia
LEA"
Su 16 regioni monitorate, le
“adempienti” passano da 13 a 15, di cui 10 in piena regola: cresce l’appropriatezza delle prestazioni ma si confermano
differenze regionali importanti. Più posti in hospice per i malati di tumori.
In alcune regioni: interventi più tempestivi nella frattura del femore e meno
parti cesarei. Criticità ancora per l’assistenza ad anziani e disabili
Questi i
principali risultati del monitoraggio 2012 dei Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA), realizzato attraverso
l’utilizzo di un definito set di 31 indicatori (Griglia LEA) ripartiti tra l’attività
di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza territoriale e
l’assistenza ospedaliera erogate dalle Regioni, consente sia di individuare per
le singole realtà regionali quelle aree di criticità in cui si ritiene
compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di
evidenziare i punti di forza della stessa erogazione.
L’adempimento
sul “mantenimento nell’erogazione dei LEA” si inserisce nell’ambito della “Verifica
Adempimenti” affidato
dall’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 al Comitato permanente per la
verifica dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di
appropriatezza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse (Comitato LEA) che
congiuntamente al Tavolo di verifica degli adempimenti, consente alle Regioni
coinvolte (sono escluse la Valle d’Aosta, le due Provincie Autonome di Bolzano
e Trento, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna dal 2010) di accedere alla
quota premiale delle somme dovute a titolo di finanziamento della quota
indistinta del fabbisogno sanitario al netto delle entrate proprie (cfr.
Verifica Adempimenti LEA 2012).
Nel documento "Adempimento mantenimento
dell’erogazione dei LEA - anno 2012” (pdf, 5 Mb), a cura dell'Ufficio VI
della Direzione generale della programmazione sanitaria si illustrano gli
indicatori utilizzati, la metodologia di valutazione complessiva e sintetica
dell’insieme degli indicatori e i risultati ottenuti dalle Regioni sottoposte
alla “Verifica degli adempimenti LEA 2012” attraverso una classificazione a tre
livelli (adempienza, adempienza con impegno, critica). In considerazione del
fatto che i Livelli Essenziali di Assistenza devono essere garantiti a tutti i
cittadini italiani, indipendentemente dall’accesso o meno della Regione di
residenza ad uno specifico finanziamento, sono riportati anche i dati delle
Regioni Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e delle Province
Autonome di Trento e Bolzano per il triennio 2010-2012.
Rispetto all’anno 2011, nel 2012 si osserva un miglioramento per il Lazio che avendo assolto gli impegni
previsti risulta adempiente e per Puglia e Calabria che passano da una
situazione critica ad un livello in cui, assolvendo alcuni impegni possono
diventare adempienti. Ciò evidenzia l’effetto positivo del programma di
supporto alle Regioni attraverso i Piani di rientro in 3 regioni su 6.
Nel 2012 si
conferma l’ importante
variabilità del mantenimento nell’erogazione dei LEA sia all’interno della stessa Regione
che tra le diverse Regioni, osservata negli anni precedenti, per tutte le
Regioni comprese quelle adempienti e quelle non sottoposte a Verifica. In
tutte queste ultime Regioni, ad eccezione della P.A. di Trento, si osserva,
rispetto al 2011 e diversamente che per la maggior parte delle Regioni
sottoposte a verifica, un aumento dei settori in cui il mantenimento
dell’erogazione dei LEA risulta critico.
Anche
l’andamento temporale dei singoli indicatori è caratterizzato da una notevole
variabilità geografica. Rispetto al 2011 si conferma il trend in diminuzione dei
ricoveri ospedalieri, con l’eccezione di tre Regioni, e l’aumento
dell’appropriatezza dell’assistenza ospedaliera erogata, già osservati rispetto
all’anno 2010.
Ancora
criticità, soprattutto in alcune Regioni, per l’adesione ai programmi di
screening e gli indicatori dell’area dell’assistenza territoriale erogata agli
anziani e ai disabili. In questa area fa però eccezione l’indicatore relativo
ai posti letto attivi in hospice per le patologie tumorali per cui si osserva
un miglioramento nella maggior parte delle Regioni.
La % di parti
cesarei primari è ancora elevata anche se per qualche realtà regionale si
osserva una netta diminuzione; anche la % di pazienti con frattura del femore
operati entro 2 giorni non raggiunge ancora livelli soddisfacenti pur osservando
in alcune Regioni un netto miglioramento.
Quanto
descritto sottolinea la necessità di monitorare il mantenimento dell’erogazione
dei LEA per tutte le Regioni italiane e
andando oltre la valutazione della adempienza complessiva ovvero analizzando, attraverso gli
indicatori della Griglia LEA, le singole aree che la compongono.
L’aggiornamento annuale del set di
indicatori rende
flessibile la Griglia, capace di adattarsi ai nuovi indirizzi
politici-programmatori ed in grado di intercettare gli aspetti che via via si
individuano come più rilevanti per quanto concerne l’erogazione dei Lea.
La
pubblicazione annuale della monografia rappresenta un importante strumento di
supporto e di ausilio nelle attività di promozione e tutela della salute e
nella valutazione degli interventi attuati in ambito sanitario a disposizione
delle istituzioni politiche e programmatorie sia a livello nazionale che
regionale e locale.
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SINGOLE REGIONI e confronta le cartine 2011 e 2012
Fonte: Ministero
della Salute