Minori Migranti: Save the
Children, l’Europa sta facendo troppo poco. Non ci può essere priorità più
grande dei bambini.
Attraverso i disegni di cinque noti illustratori, Save the
Children racconta le storie dei minori migranti, la loro fuga e il loro viaggio
verso l’Europa.
“Nonostante l’aiuto di molti paesi
europei e quello delle tante persone generose che stanno supportando il milione
di rifugiati giunti nel nostro continente, l’Europa sta facendo troppo poco per
proteggere e aiutare i più vulnerabili e fermare i naufragi di intere famiglie
poco lontani dalle nostre coste. Questo è un test per il nostro modello di
Europa. Quando i bambini muoiono alle nostre porte, dobbiamo prendere
provvedimenti più radicali, non ci può essere una priorità maggiore”, afferma
Raffaela Milano, Direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children,
alla notizia dell’ennesimo naufragio al largo delle coste dell'isola greca di
Farmakonisi, una delle isole del Dodecaneso, a soli 13 km dalle coste turche in
cui avrebbero perso la vita cinque bambini.
Secondo Save the Children –
l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini e
tutelarne i diritti - il 25,5% dei migranti e rifugiati giunti in Europa
quest’anno sono minori, per un totale di 256.404 bambini che sono arrivati dall’inizio
del 2015. “Alcune strutture di accoglienza, in particolare quelle alle
frontiere, non sono in grado di provvedere adeguatamente ai bisogni primari
come il cibo, l’acqua e l’assistenza sanitaria e la situazione peggiorerà con
l’inizio dell’inverno, soprattutto per i bambini che sono i più vulnerabili e a
rischio di sfruttamento, abuso, violenza e tratta. Chiediamo agli Stati europei
di concentrarsi sui bisogni umanitari immediati sul terreno, soprattutto per i
bambini”, ricorda ancora Raffaela Milano.
Save the Children, nell’ambito del
suo intervento sulle rotte dei migranti in tutta Europa, ha aperto recentemente
il primo Spazio a Misura di Bambino anche in Germania, presso l’aeroporto di
Tempelhof a Berlino, che sta ospitando più di 2000 rifugiati, il 40% dei quali
sono bambini. L’Organizzazione, attraverso il supporto di cinque noti illustratori,
ha voluto raccontare i pericolosi viaggi intrapresi dalle migliaia di profughi,
dalle sponde di Lesvos, dall’Italia, fino alle sfide per ricominciare una nuova
vita in Germania. Gli illustratori hanno ascoltato le storie dei minori che
hanno incontrato e nei loro disegni hanno rappresentato il ricordo dei bambini
e delle loro famiglie in fuga da bombe, proiettili, violenze e guerre, come la
Siria. Dalle testimonianze che gli illustratori hanno trasformato in disegni,
emerge anche il ruolo di Save the Children per garantire ai bambini e alle
famiglie una protezione immediata e un supporto sia psicologico che materiale.
Save the Children vede con
preoccupazione la recente proposta della Commissione europea di detenzione fino
a 18 mesi per i migranti: “Queste proposte devono tenere conto di come evitare
di tenere rinchiusi anche i bambini, poiché questo sarebbe contrario ai loro
diritti, così come previsto dalla Convenzione ONU per i diritti dell’infanzia.
Troppi bambini ci dicono di essere stati rinchiusi in centri di detenzione
durante il loro percorso per richiedere l’asilo, mentre anche questo
rappresenta un loro diritto”, conclude Raffaela Milano.
Le illustrazioni e le storie dei migranti raccolte e realizzate
da George Butler, Falklands War Artist Linda Kitson, David
Foldvari e Toby Morison sono disponibili al link: http://storycentral.savethechildren.org.uk/pages/search.php?search=%21collection33825&k=f0aed1b02c
Sono inoltre disponibili dei video del supporto psicologico offerto da Save the
Children ai bambini appena giunti a Lesvo, nei quali loro stessi raccontano,
attraverso i disegni, il viaggio che hanno intrapreso:http://storycentral.savethechildren.org.uk/pages/view.php?ref=112319&k=9df6c9779c
FONTE: Save
the Children
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Save the Children Italia
06-48070023-81-63
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it