Medicina territoriale,
si ferma la trattativa: chi ostacola la riforma delle cure primarie e chi
la rivendica …
L’Organizzazione Mondiale
della Salute indica nelle cure primarie il vero punto cruciale della riforma
per garantire diritti e sostenibilità dei sistemi sanitari. I bisogni emergenti (invecchiamento della popolazione e
cronicità) reclamano una riorganizzazione profonda dell’assistenza territoriale
e delle cure primarie.
Dopo l’ultimo Patto per la Salute si aspettavano finalmente
scelte chiare.
Invece non è così: la trattativa per il rinnovo degli
Accordi collettivi (cd “convenzioni”) della medicina territoriale si è interrotta.
Da una parte la Fimmg (n.d.r. il sindacato maggioritario dei “medici di base”)
che ha proclamato uno sciopero il 19 maggio, le cui motivazioni appaiono sempre
meno chiare. Ad esempio la campagna contro l’abolizione del medico di famiglia non
si capisce quale fondamento abbia, visto che non si è trovato nessuno che
voglia abolire questa figura.
Dall’altra parte si schierano buona parte dei
sindacati e le associazioni dei pazienti, che contestano le resistenze al
cambiamento.
CGIL: Rinnovo convenzioni medicina territoriale, nell'interesse dei cittadini è tempo di cambiare
Fimmg:
vogliono abolire il medico di famiglia
CISL MEDICI, FP CGIL
MEDICI, INTESA SINDACALE, SIMET, SMI, SNAMI, SUMAI Medicina Generale, UIL FPL:
sciopero inopportuno
FP Cgil medici: sciopero medici famiglia inutile e dannoso
Proia: Contratti e convenzioni: Ecco tutte le buone ragioni per chiuderli