Passi da gigante verso l'eliminazione della mortalità
infantile da morbillo. Ma Africa e India
restano indietro, dati inquietanti.
La mortalità da morbillo tra i bambini è diminuita del 78%, passando da
562.000 decessi sotto i 5 anni nel 2000 ai 122.000 casi letali registrati nel
2012: lo affermano i nuovi dati resi noti oggi dall'UNICEF.
Questo progresso dimostra la validità degli
investimenti compiuti sui vaccini e sulle campagne (di routine oppure
straordinarie) di immunizzazione. Durante questo periodo, si stima che le
vaccinazioni contro il morbillo abbiano evitato
13,8 milioni di morti tra i bambini.
Nel solo 2012, 145 milioni di bambini sono stati
vaccinati nel corso di
campagne di vaccinazioni di massa contro il morbillo. Dal 2000 più di 1 miliardo di bambini sono stati raggiunti grazie
alla Measles and Rubella
Initiative (Iniziativa contro Morbillo e Rosolia) lanciata nel
2001 da UNICEF, Croce Rossa degli Stati Uniti, United Nations Foundation, U.S.
Centers for Disease Control and Prevention e Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS).
Il morbillo continua ad essere una minaccia a livello globale: in
5 su 6 delle regioni classificate dall’OMS sono state rilevate epidemie,
mettendo a repentaglio, in queste aree, i progressi per l’eliminazione della
malattia.
La regione che tuttora detiene il primato di
decessi infantili per morbillo è il Sud-est
asiatico (52.700 casi mortali
nel 2012, quasi un terzo dei quali in India),
seguita dall'Africa(41.400 casi), dal Mediterraneo
orientale (25.800) e dal Pacifico occidentale (2.000).
In Europa si contano annualmente un centinaio di
decessi, e ancora meno nelle Americhe,
l'unica regione che abbia eliminato l'incidenza della malattia (l'ultimo caso
di morbillo endemico è stato registrato nel 2002). Il continente americano continua
a mantenere questa condizione, anche se deve tuttora rispondere a casi di
morbillo "importati" da paesi esterni.
Merita di essere rilevato infine che secondo i
dati (ottobre 2013) dello European Center for Disease Prevention and Control -
ECDC l'Italia
si colloca al secondo posto, dopo la Romania, fra le nazioni
europee con la più elevata incidenza di morbillo LEGGI LA SCHEDA ECDC (en)
Fonte:
pagina
web Unicef Italia