Mortalità Evitabile: rapporto
2014
La classifica 2014: conferme e cambiamenti
Rispetto al precedente Rapporto MEV(i) l’indicatore di sintesi
nazionale della mortalità evitabile risulta sostanzialmente invariato per le
femmine e registra una lieve diminuzione per gli uomini: i giorni di vita
perduti pro-capite per decessi contrastabili con interventi di sanità pubblica
(prevenzione primaria, diagnosi precoce e terapia e altra assistenza sanitaria)
sono rispettivamente quasi 21 per i maschi e 12 per le femmine e attorno a
questi valori i dati regionali confermano la rilevante eterogeneità già nota
dai precedenti studi.
Classifica
regionale
La classifica maschile MEV(i) 2014 (tavola 1), guidata da Umbria,
Marche, Emilia Romagna e Toscana, tutte al di sotto dei 19 giorni di vita
persi, è chiusa dalla Sardegna, con un valore prossimo a 25, preceduta da
Campania, Sicilia, Valle d’Aosta (23-24 giorni); la classifica femminile vede
invece Marche e Trentino Alto Adige ai primi posti (con valori appena superiori
ai 10 giorni) e la Campania all’ultimo (oltre 14 giorni).
Classifica
provinciale
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Fonte: MEVI