Gravidanza e parto sono state causa di morte per 289.000 donne nel 2013, 800 al giorno, mentre 1 milione di neonati hanno perso la vita nelle prime 24 ore

La mancanza di assistenza durante la gravidanza, che potrebbe prevenire i fattori di rischio più gravi come la malnutrizione o la presenza di infezioni, e durante il parto, che avviene spesso in condizioni ambientali e igieniche inadeguate, sono la causa principale di questi decessi.  

Un percorso virtuale interattivo è disponibile da oggi sul sito di Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti in tutto il mondo, per “mettersi al posto” delle mamme nei paesi in via di sviluppo, e scoprire, con l’aiuto di testimonianze, foto e video, i gravi rischi legati alla gravidanza, e l’importanza della presenza di un operatore sanitario di comunità per proteggere la loro vita e quella del loro bimbo. 

Partendo da una situazione iniziale uguale per tutti, chi visiterà la pagina www.savethechildren.it/alpostosuo , avrà infatti la possibilità di immedesimarsi in una mamma in un contesto difficilescegliendo se partorire con il supporto della levatrice tradizionale o con il supporto dell’operatore sanitario. Nel  primo caso, scoprirà i rischi di un parto in casa, in condizioni igienico-sanitarie molto precarie e senza il supporto di qualcuno che possa intervenire in caso di complicazioni durante o dopo il parto. Nel secondo caso, avrà modo di scoprire l’importanza del lavoro degli operatori sanitari, che oltre a supportare le mamme durante il difficile momento del parto, le seguono durante tutta la gravidanza affinché arrivino sane e pronte alla fine del percorso gestazionale Leggi tutto su save the children


 
 

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