La relazione di Medici Senza Frontiere alla Commissione parlamentare di Inchiesta sul sistema di accoglienza

A pronunciare la relazione è stato Gabriele Eminente, direttore generale di MSF.

1. Per Medici Senza Frontiere questa audizione rappresenta una nuova, importante opportunità, dopo la precedente del 2 maggio presso la commissione Difesa del Senato, per chiarire il nostro punto di vista e rispondere alle vostre domande.

2. Vogliamo in primo luogo ribadire che, come organizzazione medico-umanitaria, siamo oggi più che mai convinti della decisione che abbiamo assunto nella primavera del 2015, pochi mesi dopo la chiusura di Mare Nostrum, di scendere in mare per salvare vite umane. Da quando abbiamo cominciato ad aprile 2015 ci siamo presi cura di più di 60.000 persone, in circa 300 operazioni di soccorso. 1 donna su 10 fra quelle che abbiamo soccorso era incinta, purtroppo molto spesso a causa di stupri. I nostri medici hanno curato disidratazione, ipotermia, gravi ustioni chimiche, nonché le conseguenze di torture e maltrattamenti. Siamo orgogliosi di avere salvato e poi curato queste persone.

3. L’audizione presso il Senato è avvenuta solo 15 giorni fa, ma in questo breve tempo sono successi alcuni fatti di rilievo, che vogliamo portare alla vostra attenzione. Tre in particolare: a) la notizia di presunte indagini a carico di persone che lavoravano o lavorano con MSF, indagini rispetto alle quali, a oggi, non abbiamo alcuna notifica ufficiale; b) l'evidenza di un clima ulteriormente avvelenato, frutto delle polemiche e degli attacchi di questi ultimi mesi; c) lo sviluppo ulteriore del dibattito, ivi comprese le conclusioni dei lavori sullo stesso argomento da parte dell’altro ramo del Parlamento … leggi tutto

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