Corruzione in pediatria,
arrestati dai NAS 12 pediatri, 5 informatori scientifici e un dirigente
dazienda
Centinaia di migliaia di euro in regali per
far prescrivere latte artificiale ai neonati
Il 21
novembre 110 Carabinieri dei NAS e dellArma Territoriale hanno eseguito, in
Toscana, Lombardia, Marche e Liguria, 18 ordinanze di custodia cautelare agli
arresti domiciliari nei confronti di 12 medici pediatri tra cui due primari, 5
informatori scientifici e un dirigente dazienda nonché 26 decreti di
perquisizione, per corruzione.
Lesecuzione
dei provvedimenti restrittivi giunge a conclusione di una lunga e complessa
indagine, iniziata nel 2013 e condotta dai Carabinieri del NAS di Livorno -
coordinati dalla Procura di Pisa - Dott. Giovanni Porpora - nellambito
della commercializzazione di latte artificiale per linfanzia.
Lattività
investigativa del NAS toscano è giunta ad accertare una consolidata e diffusa
pratica corruttiva che alcune note ditte di alimenti per linfanzia praticavano
per indurre numerosi pediatri a prescrivere latte artificiale ai neonati dietro
elargizione di tangenti - sotto forma di costosi viaggi e regali di lusso - ed
aumentarne così le vendite
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Dichiarazione
del Ministro della Salute Lorenzin
Il Presidente della Regione Toscana Rossi: comportamenti inaccettabili
Cittadinanzattiva-Tribunale
per i diritti del malato su presunta corruzione
pediatri a Livorno: sconcertati per episodio che tocca bambini. Necessarie
politiche di effettiva lotta alla corruzione in sanità.
Siamo
sconcertati dallepisodio di Livorno relativo a pediatri che sarebbero stati
corrotti per la prescrizione di latte in polvere: ancora una volta la mancanza
di etica e professionalità di alcuni, oltre che interessi economici legati alla
corruzione, prevale sul diritto alla salute dei cittadini. Queste le
dichiarazioni di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i
diritti del malato-Cittadinanzattiva.
In
questo caso il tutto assume tratti ancora più preoccupanti perché tocca la
salute dei più piccoli. Chiediamo le Autorità nel più breve tempo possibile
accertitino e perseguano ogni tipo di responsabilità, ha aggiunto Aceti.
Tutto questo è necessario per garantire giustizia e legalità, oltre che per
evitare di lasciare dubbi nei cittadini e incrinare ancora di più un
rapporto tra medico e paziente gia' messo a dura prova in questi anni. Questo
episodio, ha quindi concluso Aceti, evidenzia che c'è necessità e urgenza che
siano davvero messe in atto politiche sostanziali di lotta alla corruzione in
sanità, e non come in molti casi accade attività meramente formali.