Natalità e fecondità della
popolazione residente: caratteristiche e tendenze recenti
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Secondo i dati del bilancio demografico della popolazione residente sono
stati 534.186 gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2012, oltre 12 mila in
meno rispetto al 2011. Il dato conferma la tendenza alla diminuzione delle
nascite avviatasi dal 2009: oltre 42 mila unità nati in meno in quattro anni.
Il
calo delle nascite è da attribuirsi per lo più alla diminuzione dei nati da
genitori entrambi italiani, quasi 54 mila in meno rispetto al 2008.
I
nati da genitori entrambi stranieri, invece, sono ancora aumentati, anche se in
misura più contenuta rispetto agli anni precedenti (2.800 nati in più negli
ultimi tre anni) e ammontano a poco meno di 80 mila nel 2012 (il 15,0% del
totale dei nati). Se a questi si sommano anche i nati da coppie miste si
ottengono poco più di 107 mila nati da almeno un genitore straniero (il 20,1%
del totale delle nascite).
Considerando
la composizione per cittadinanza delle madri straniere, ai primi posti per
numero di figli si confermano le rumene (19.415 nati nel 2012), al secondo le
marocchine (12.829), al terzo le albanesi (9.843) e al quarto le cinesi
(5.593). Da notare che queste quattro comunità raccolgono da sole quasi il 50%
delle madri straniere in Italia.
Oltre
il 7% dei nati nel 2012 ha una madre di almeno 40 anni, mentre la proporzione
dei nati da madri di età inferiore a 25 anni si attesta all'11,1% del totale.
La posticipazione della maternità è ancora più accentuata per le italiane: la
proporzione di nascite da madri con meno di 25 anni e con più di 40 anni è
analoga e si colloca sopra l'8%.
Sono
132 mila i nati da genitori non coniugati nel 2012, valore in leggera
diminuzione rispetto all'anno precedente. Tuttavia, a causa della forte
diminuzione dei nati da coppie coniugate il loro peso relativo è salito ancora:
un nato su quattro nasce all'interno di una coppia non sposata. Al Centro-nord,
in particolare, i nati da genitori non coniugati supera il 30% con picchi del
44% nella Provincia Autonoma di Bolzano, 36% in Valle d'Aosta, 33% in
Emilia-Romagna e Liguria, 31% in Toscana e in Piemonte.
Struttura e dinamica demografica
Giancarlo Gualtieri
tel. 06 4673.7356
gualtier@istat.it