Piano di
prevenzione della Corruzione 2017/2019:
il piano triennale dell’Anac
Il secondo Piano di Prevenzione
della corruzione dell’ANAC, per il triennio 2017/2019, è stato elaborato sulla
base di uno scenario in trasformazione della struttura amministrativa: come
meglio illustrato nel prosieguo, infatti, nel corso dell’anno 2016, importanti
innovazioni normative hanno attribuito nuove competenze dell'ANAC, sia nel
settore dei contratti pubblici, che nell’ambito della trasparenza e
dell’anticorruzione.
Si tratta, in particolare dell’approvazione
del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il “Il nuovo Codice
dei contratti pubblici” e del decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97,
recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di
prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge
6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai
sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.
Tali novità sono state affrontate
da un punto di vista organizzativo, con la delibera del Consiglio dell’Autorità
n.1196/2016, di “Riassetto organizzativo dell'Autorità Nazionale
Anticorruzione”, che ha prodotto significative modifiche sull’attività degli uffici,
sia in termini di attribuzione di nuove competenze, che in termini di
riconfigurazione di alcune tra le più rilevanti attività dell’amministrazione.
Pertanto, la prima fase del processo di gestione
del rischio di corruzione, che consiste nell’analisi del contesto interno,
ossia nella mappatura di tutte le attività svolte, pur essendo facilitata dalla
analitica ricognizione già attuata nell’ambito del Piano precedente, è stata
fortemente influenzata dalla riorganizzazione in corso del contesto amministrativo.
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Fonte: ANAC