Progetti sperimentali di volontariato: le  Linee di indirizzo per l’annualità 2015 per la presentazione di progetti

Annualmente vengono predisposte le “Linee di Indirizzo, per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato di cui all’art. 12, comma 1, lettera d) della Legge 11 agosto 1991 n. 266, finanziati con il Fondo per il volontariato istituito ai sensi dell'art. 12, comma 2, della succitata legge.

Possono richiedere il contributo singole organizzazioni di volontariato, ovvero più organizzazioni di volontariato congiuntamente, e regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato, di cui all'art. 6 della legge 11 agosto 1991, n.266. 

Non possono essere presentati progetti riguardanti:

- le materie/attività della protezione civile;

- della cooperazione internazionale allo sviluppo di cui alla legge 49/1987;

- del servizio civile sostitutivo di cui alla legge 15 dicembre 1972, n. 772 e successive modifiche.

I progetti devono possedere una o più delle seguenti caratteristiche:

a) innovatività sia per il contesto territoriale di riferimento sia per la tipologia di intervento, e realizzazione di attività caratterizzate da una spiccata valenza sociale;

b) promozione di collaborazione con enti locali, enti pubblici, soggetti privati, imprese e sindacati;

c) creazione di sinergie e costituzione di reti e collegamenti fra soggetti del volontariato e del terzo settore; d) promozione di interventi pilota, sperimentali, finalizzati a mettere a punto modelli di intervento che possano essere trasferiti e/o utilizzati in altri contesti territoriali.  

Gli ambiti d’azione e gli obiettivi delle Linee di indirizzo,  vengono individuati annualmente, anche in base alle emergenze sociali presenti a livello nazionale (art. 12, lettera d), comma 1, legge 266 del 1991).

LINEE 2015

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