Ricette per malattie croniche, nomina manager ASL, assicurazione per i medici: le nuove norme per la sanità approvate dal Governo

CON DECRETO LEGGE SONO STATE INTRODOTTE NUOVE NORME SU:

RICETTA MEDICA

Grande novità per i malati cronici, cioè per più di 14 milioni di persone che rappresentano il 24% degli assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale. La norma proposta dal Ministro Lorenzin e inserita nel decreto legge Semplificazioni permetterà di allungare i tempi di validità delle ricette per i malati cronici, validità che passa dai 60 gg. attuali a 180 gg.

Niente più file dal medico di famiglia, il malato potrà così andare per le ricette  solo una volta ogni 6 mesi e si potranno prescrivere 6 scatole ogni ricetta (salvo naturalmente indicazioni diverse del medico curante). Uno snellimento burocratico che va a tutto vantaggio dei malati cronici e delle loro famiglie.

 ASSICURAZIONE PER I MEDICI

Novità importanti anche per chi esercita la professione sanitaria sull’assicurazione dei medici: l’obbligo di assicurazione che scatterà il prossimo 14 agosto non si applica ai medici dipendenti pubblici del Sistema Sanitario Nazionale e sono state introdotte misure per istituire un fondo che supporterà i professionisti sanitari nel pagamento dei premi assicurati, in particolare nei casi in cui i premi siano di ammontare elevato a causa del notevole livello di rischio dell’attività svolta dal professionista.

STRUTTURE SANITARIE

Sono state semplificate le procedure per il rilascio delle autorizzazioni necessarie per l’apertura di strutture sanitarie, eliminando il parere regionale relativo alla verifica di compatibilità con il fabbisogno sanitario.

CON DDL DELEGA: 

GOVERNANCE DELLE AZIENDE SANITARIE

Con DDL delega è stata inoltre introdotta una vera e propria rivoluzione sul riordino della governance delle aziende sanitarie, con l’introduzione di una selezione unica nazionale per i direttori generali. Potranno essere nominati soltanto coloro che, all’esito di una selezione pubblica nazionale, saranno iscritti in un elenco tenuto dal Ministero della Salute e aggiornato con cadenza biennale. I direttori dovranno possedere titoli professionali specifici, avere frequentato uno specifico corso universitario di formazione in gestione sanitaria. I direttori nominati dovranno garantire obiettivi di gestione, i livelli essenziali di assistenza, l’equilibrio di bilancio e i risultati del programma nazionale valutazione esiti.

Il direttore generale potrà essere dichiarato decaduto dall’incarico se non raggiunge gli obiettivi o commette gravi violazioni di legge o regolamento, o i principi di buon andamento e imparzialità. Il direttore generale dichiarato decaduto viene cancellato dall’elenco e non potrà più essere nominato.

Prevista l’istituzione, su base regionale, degli elenchi dei direttori amministrativi e dei direttori sanitari.    

Per essere nominato direttore amministrativo o direttore sanitario occorrerà superare una selezione pubblica per titoli e colloquio, contrariamente a quanto avviene attualmente con  la nomina di queste figure di vertice in modo strettamente fiduciario e prescindendo da qualsiasi selezione. Gli idonei verranno iscritti nell’elenco pubblico tenuto dalla Regione. Le commissioni di concorso sono composte da esperti di qualificate istituzioni scientifiche. Coloro che non raggiungeranno gli obiettivi prefissati verranno cancellati dall’elenco e non potranno essere rinominati.

Il commento del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin

Il commento di Cittadinanzattiva

Fonte: Ministero della Salute


 
 

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