Riparto risorse sanità: Regioni sollecitano il Governo
Il Presidente Chiamparino ha inviato, il 4 settembre, una
lettera al Ministro Lorenzin
Prima della
pausa estiva le Regioni hanno trovato l'accordo per il riparto del Fondo
sanitario nazionale 2014 pari a 107 miliardi di euro. "Il ministro della
Sanità Beatrice Lorenzin, che ho incontrato, ha condiviso il riparto e le sue
modalità. Ora auspichiamo che il Governo proceda velocemente alla ratifica del
riparto e all' erogazione dei fondi”, lo ha affermato il Presidente, Sergio
Chiamparino, in una conferenza stampa al termine dei lavori della Conferenza
delle Regioni del 4 settembre che ha sottolineato infatti l’urgenza di
pervenire in tempi brevi all’intesa in sede di Conferenza Stato–Regioni sulla
proposta di riparto formulata il 5 agosto, anche in considerazione del fatto
che ciascuna Regione ha acquisito tale ripartizione per il relativo
finanziamento della spesa sanitaria.
“Il riparto –
scrive Chiamparino in una lettera inviata al Ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin - è stato definito dalle Regioni proseguendo il percorso di attuazione
previsto dal capo IV del D.lgs 68/2011 che ha definito la procedura per la
determinazione dei costi e dei fabbisogni standard a partire dall’anno 2014 e
che per il riparto 2013 era stato attuato in via sperimentale. Inoltre l’intesa
diviene ancora più stringente in applicazione di quanto concordato con il
Governo nel Patto per la Salute 2014–2016, tenendo conto – conclude il
Presidente della Conferenza delle Regioni - che l’Accordo delle Regioni
sul riparto 2014 ha avviato la revisione e la riqualificazione dei criteri”.
Il tema delle
risorse per la sanità (ma non solo) è al centro di un'intervista che il
Presidente della Conferenza delle Regioni ha rilasciato a "Il Sole 24
Ore" (pubblicata il 6 settembre) nella quale afferma molto chiaramente che
la sanità "non ha bisogno di riforme ma di gestioni efficaci e
intelligenti: fare risparmi, azzerare
gli sprechi. Mai mettere in discussione diritti e servizi": il patto per
la salute "e' la nostra stella polare", la "nostra spending,
accompagnata dalla certezza dei finanziamenti. C'e' l' impegno del ministro
Lorenzin e della maggioranza perche' non ci siano tagli. Anche da un
recente colloquio col presidente Renzi - aggiunge nell'intervista il presidente
Chiamparino - non ho colto alcun segno contrario" e "sarei molto
fermo con tutti i colleghi nel respingere eventuali richieste di riduzioni dei
fondi".
Poi rispeto ala riassetto delle istituzioni il Presidente della Conferenza
delle Regioni si dice convinto che sia giunto il "tempo di accelerare la
stagione delle riforme radicali", dalla giustizia alla spending review.
E le Regioni devono "essere protagoniste", a partire dal taglio
delle partecipate. Parlando del nuovo Senato e del nuovo Titolo V, Chiamparino afferma di essere tra gli "antesignani del
superamento del bicameralismo perfetto. E' la strada giusta", con un
"rapporto piu' equilibrato" tra Stato e Regioni, anche se,
conclude, "molte materie attribuite alle Regioni richiederanno momenti
di confronto forte, dal turismo ai trasporti"
Riparto Fondo
sanitario 2014: Regioni sollecitano Governo