Salute dei migranti:
le decisioni prese durante la 66ma riunione dell’Oms Europa
Ogni anno, a settembre, si svolge il WHO Regional Committee
for Europe, un momento di incontro di tutti i rappresentanti dei Paesi membri
dell’Oms Europa che per quattro giorni lavorano alla formulazione di politiche
regionali, supervisionano le attività dell’Ufficio regionale, ragionano sui
programmi di spesa e, ogni 5 anni, eleggono il direttore regionale dell’Ufficio
Oms.
Durante il meeting 2016 si è discusso anche di salute dei
migranti, è stato presentato il documento “Strategy and action plan for refugee
and migrant health in the WHO European Region” ed è stata approvata l’omonima
risoluzione.
In particolare, l’action
plan copre nove aree
di intervento prioritario:
- stabilire un framework di
collaborazione entro il quale agire
- fare azione di advocacy per
il diritto alla salute di rifugiati, richiedenti asilo e migranti
- valutare i determinanti sociali di
salute
- lavorare sulla preparedness in
salute pubblica e assicurare una risposta efficace
- migliorare il sistema sanitario e la
sua resilienza
- prevenire le malattie croniche
- migliorare e ridurre i rischi
rappresentati dalle malattie croniche
- assicurare la prevenzione in modo
etico e efficace
- migliorare la comunicazione sulla
salute.
Come sottolineato durante l’incontro, il processo
consultativo alla base di questo action plan è il primo nel suo genere.
Durante la discussione plenaria i rappresentanti di 15
Paesi hanno espresso il loro supporto alla Strategia e all’action plan. In
particolare, il delegato greco ha parlato della necessità di trasformare un
momento di crisi in un’opportunità. Sono inoltre stati identificati argomenti
specifici:
- la necessità di migliorare i servizi
dedicati alla salute mentale
- l’importanza di formare operatori
sanitari culturalmente competenti su esigenze di salute e barriere
linguistiche e culturali
- la vulnerabilità dei minori non
accompagnati.
Risorse
utili
Fonte:
Epicentro