La Salute dentro le mura. Comitato Nazionale per la Bioetica CNB

La salute si inquadra nella cornice dei diritti umani fondamentali, in generale. Per ciò che riguarda i detenuti e le detenute, il diritto alla salute acquista rilievo etico particolare, per molteplici ragioni: in primo luogo, perché la popolazione detenuta rappresenta un gruppo ad alta vulnerabilità bio-psico-sociale, il cui livello di salute, ancor prima dell’entrata in carcere, è mediamente inferiore a quello della popolazione generale. Inoltre, il principio della pari opportunità (fra detenuti e liberi) all’accesso al bene salute da un lato incontra ostacoli nelle esigenze di sicurezza, dall’altro entra in contraddizione con una pratica di detenzione che produce sofferenza e malattia. Ne consegue per tutte le autorità competenti, ad iniziare da quelle sanitarie, un dovere di sorveglianza e verifica dell’effettivo rispetto del diritto alla salute dei detenuti. …

… Nelle raccomandazioni, il CNB, prendendo spunto dalla condanna dell’Italia a causa del sovraffollamento carcerario da parte della Corte Europea di Strasburgo del gennaio 2013, ribadisce il valore della prevenzione, affinché sia assicurato ai detenuti e alle detenute un ambiente rispettoso dei diritti e dei principi di umanità. Infine, invita a sorvegliare affinché un settore come il carcere, che abbisogna di molti sforzi per raggiungere standard accettabili di vivibilità, non abbia al contrario a soffrire per la contrazione delle risorse. (dall’Abstract del documento CNB)

Il documento integrale CNB

Abstract CNB

alcuni commenti:

Silvia D’Autilia e Peppe Dell’Acqua: L’'etica contenuta.

Fuori Luogo

Cronache di ordinario razzismo

Franco Corleone: se l'etica entra nelle patrie galere


 
 

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