Save the
Children a Expo 2015: tre milioni di bambini muoiono ogni anno a causa della
malnutrizione
Aperto ai visitatori dell’Esposizione
il Villaggio Save the Children per sensibilizzare il pubblico in vista della
definizione dei Nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
“La malnutrizione è concausa della morte di 3 milioni
di bambini sotto i 5 anni, ben metà dei 6 milioni di morti infantili che
avvengono in un anno per cause evitabili, e sono 200 milioni i bambini nel
mondo che sono affetti da una qualche forma di malnutrizione.
Garantire a questi bambini e alle loro famiglie il diritto al cibo è una sfida
che si può vincere ed Expo2015 sarà un’occasione importante per portare al
centro dell’attenzione questo tema.” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore
Generale di Save the Children, sintetizza così il senso della presenza
dell’Organizzazione all’interno dell’Expo Milano 2015 che si è aperta oggi a
Milano.
“Expo 2015 può e deve essere un’occasione da non perdere nel
processo che porterà alla definizione dei nuovi Obiettivi delle Nazioni Unite
per lo sviluppo sostenibile. Abbiamo sei mesi per sfruttare questa eccezionale
occasione di contatto diretto con milioni di cittadini di tutto il mondo,
insieme possiamo chiedere una maggiore attenzione delle Istituzioni e
costruire una nuova sensibilità sul tema della malnutrizione e della mortalità
infantile, spingendo i governi ad impegnarsi concretamente per garantire
universalmente il diritto al cibo”.
Save the Children è da anni impegnata in oltre 40 paesi del
mondo con interventi di nutrizione e salute a favore di madri e bambini e nel
2009 ha lanciato la campagna Every One per il contrasto alla mortalità e
malnutrizione infantile. Nel solo 2014, sono stati 9 milioni i bambini sotto i
5 anni raggiunti con programmi di nutrizione e 15 milioni quelli che hanno
beneficiato, con le loro mamme, di interventi nell’ambito della salute.
L’Organizzazione, dedicata dal 1919 a salvare i bambini e
tutelarne i diritti, è presente in Expo con un padiglione dedicato alla
malnutrizione e alla mortalità infantile. “Vogliamo raccontare e far riflettere
le persone su cosa significhi vivere senza uno dei diritti fondamentali, quello
al cibo, portando un messaggio positivo: la malnutrizione e la mortalità
infantile possono essere sconfitte con semplici soluzioni, come ad
esempio la promozione dell’allattamento esclusivo al seno e la formazione alle
mamme sulla preparazione di piatti e alimenti semplici ma nutrienti con i
prodotti locali, o, nei casi più gravi, con interventi più specifici come
la creazione di centri per il trattamento della malnutrizione acuta. Ciascuno
può dare il proprio contributo perché questo avvenga dove serve. Be the Change, essere il motore del
cambiamento, è infatti l’invito all’azione che rivolgiamo a ciascun visitatore
del nostro spazio”, spiega Valerio Neri.
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