Rapporto Sbilanciamoci! 2015: come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente

Esistono alternative alle politiche di austerità, al massacro dei diritti del lavoro e sul lavoro, alla resa dello Stato ai poteri economici e finanziari globali? E’inevitabile arrendersi all’allargamento progressivo delle diseguaglianze di reddito e sociali? Dobbiamo assistere inermi al dissesto idro-geologico che mette a soqquadro i nostri territori?

La contromanovra da 27 miliardi che Sbilanciamoci! presenta nel suo nuovo rapporto dimostra di no. Come ogni anno chiude in pareggio dimostrando che ribellarsi contro le scelte nazionali ed europee che piegano l’economia e la società italiane agli interessi dei più forti è necessario, è giusto, ed è possibile.

Sbilanciamoci! suggerisce 84 strade alternative per uscire dalla crisi scegliendo come priorità il benessere sociale delle persone e la salvaguardia dei loro diritti. Ricorda che la crisi è stata causata dai grandi poteri finanziari privati e che non colpisce tutti nello stesso modo. A pagare gli effetti delle ricette neoliberiste è quel 50% di famiglie italiane che hanno un reddito netto non superiore a 24.215 euro l’anno; sono i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro dalle scelte di delocalizzazione e di riduzione dei costi del lavoro; sono le donne spinte nelle mura domestiche dai tagli al welfare; sono i giovani per i quali lo studio non è più un diritto ma un lusso Leggi tutto su sbilanciamoci.info


 
 

  Site Map