Giornata mondiale senza Tabacco:
il Rapporto 2014 sul fumo in Italia
Le donne non
rinunciano più alle bionde. Per la prima volta dopo 5 anni si inverte il trend
di consumo.
"La prevalenza di fumatori in Italia -
spiega il Prof. Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri - anche quest’anno mostra una situazione di stallo,
ad eccezione delle fumatrici che interrompono un trend in discesa registrato
negli ultimi 5 anni con un incremento di 3,6 punti percentuali".
Resta stabile
la prevalenza dei fumatori, diminuendo dello 0,8%, e aumenta invece nel gentil
sesso passando cioè dal 15,3% del 2013 al 18,9% del 2014. La percentuale totale
dei fumatori in Italia passa così dal 20,6% dello scorso anno al 22% del 2014.
Crolla, invece, l’uso della sigaretta elettronica: gli utilizzatori sono
passati dal 4,2% del 2013 all’1,6% del 2014. "Svapora la moda delle
sigarette elettroniche - spiega Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio
Fumo, Alcol e Droga dell’ISS - dopo la curiosità verso un prodotto nuovo, gli
ultimi dati ci dicono che sono più che dimezzati i consumatori, i quali presumibilmente
sono più interessati ad utilizzarla in un’ottica di riduzione del danno o come
ausilio per smettere di fumare".
Aumentano i
fumatori che chiedono informazioni per smettere: le telefonate al Numero Verde
dell’ISS (800554088), dopo il suo inserimento tra le avvertenze sanitarie
scritte sui pacchetti, , sono passate nei primi 4 mesi dell’anno da quasi 300
nel 2013 a più di 2.000.
Sono questi i
dati più significativi del Rapporto sul fumo in Italia rilevati dall’indagine
Doxa effettuata nei primi mesi del 2014 per conto dell’ISS in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche
Mario Negri. I dati sono presentati oggi nell’ambito del XVI Convegno
"Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale" e in occasione della Giornata
Mondiale senza Tabacco che, quest’anno l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) dedica soprattutto al tema della correlazione tra l’aumento della
tassazione dei prodotti del tabacco e la diminuzione delle morti e patologie
fumo-correlate. Nel piano d’azione globale 2013-2020 per la prevenzione delle
patologie non trasmissibili, l’OMS ha individuato l’incremento del prezzo dei
prodotti del tabacco come il più efficace singolo intervento per incoraggiare i
fumatori a smettere di fumare e per prevenire l’iniziazione al fumo di
sigarette nei giovani...LEGGI TUTTO alla
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Rapporto sul fumo in
Italia