CFS - Sindrome  da Fatica Cronica: migliorare  la conoscenza e  la qualità della cura.  Agenas presenta il documento di indirizzo

Fare il punto sulle più recenti e validate acquisizioni scientifiche in tema di CFS Chronic Fatigue  Syndrome per fornire ai malati,  ai familiari, ai clinici uno strumento utile per migliorare la diagnosi e la cura della patologia:  questo  l’obiettivo del documento che sarà presentato il 25 marzo p.v. presso l’Auditorium del Ministero della Salute in Lungotevere Ripa, 1 a Roma.

La Chronic Fatigue Syndrome è una malattia  difficile da riconoscere e identificare. Il sintomo prevalente è la stanchezza, una patologia sottostimata o poco considerata, nonostante colpisca il 25% dei pazienti dello studio di un medico di medicina generale e riguarda prevalentemente  soggetti giovani-adulti, molto più spesso il sesso femminile.  Secondo la ricerca di Agenas condotta sulle Schede di dimissione ospedaliera, in Italia, dal 2001 al 2010, i ricoveri per  “sindrome da affaticamento cronico” sono stati 644, ma i casi sono molto più numerosi, se si considera anche  l’indicazione “alto malessere e affaticamento”. In questo caso, i ricoveri  salgono a oltre 3 mila con  particolare prevalenza in Puglia, Lombardia e Lazio.

Il documento è presentato da Agenas, Unità Operativa del Sottoprogetto dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Autonoma della Sardegna “Determinanti della salute della donna , medicina preventiva e qualità delle cure” - parte di un Progetto strategico  nell’ambito del Progetto del Ministero della Salute sulla medicina di genere – che ha istituito e coordinato un gruppo di lavoro di esperti per elaborare  materiali scientifici al fine di puntualizzare gli aspetti salienti della patologia in un’ottica di genere.

Il programma


 
 

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