Speciale ticket sanitari

Il Patto per la Salute prevede, fra i temi in discussione, quello sulla compartecipazione. Crediamo utile riportare qui alcuni materiali che riepilogano la situazione:

  • La pagina speciale Agenas sui ticket
  • I ticket e: il Ministro Lorenzin, la Corte dei Conti, la Cgil, Il Censis.
  • La pagina speciale sulle esenzioni dai ticket del Ministero della Salute.

La Tabella della Corte dei Conti sui ticket in sanità: valori assoluti e procapite in ogni regione (anni 2011 e 2012)

Agenas

Tutte le Regioni prevedono sistemi di compartecipazione alla spesa sanitaria, ma tali sistemi si differenziano sia in relazione alle prestazioni su cui si applicano, sia in relazione agli importi che i cittadini sono tenuti a corrispondere, sia in relazione alle esenzioni previste. (…) Le misure di compartecipazione per le diverse tipologie di prestazioni sono molto differenziate. (…) Le differenze tra Regioni sono ancora più evidenti se si considerano le prestazioni specialistiche ambulatoriali, (…) Alla evidente variabilità derivante dall’articolazione del sistema di compartecipazione si aggiunge la variabilità delle esenzioni (…) Le Regioni hanno frequentemente esteso le esenzioni previste a livello nazionale a ulteriori condizioni di salute o a ulteriori categorie di cittadini o hanno innalzato i limiti di reddito. - Il testo è Tratto da Agenas “la compartecipazione alla spesa nelle regioni” (aggiornamento a settembre 2013) di Isabella Morandi

Dossier copayement Agenas

Gli effetti della crisi economica e del supericket sull’assistenza specialistica

Fonte: pagina web Agenas

Le dichiarazioni sui ticket del Ministro Lorenzin

Ticket. La palla passa alle Regioni. Ma qual è la sua idea? Le Regioni stanno lavorando partendo dal presupposto di esentare nuove fasce di popolazione oggi in difficoltà come i disoccupati e i cassintegrati e contemporaneamente rivedere le attuali fasce di esenzione dove oggettivamente c’è molto da rivedere per evitare palesi abusi. E questa è anche la mia linea.

Ma come pensa di riuscirci visto che sono anni che si parla di un ticket più equo ma senza costrutto? A differenza del passato abbiamo molti più dati, dall’anagrafe nazionale degli assistiti, alla tessera sanitaria e alla ricetta elettronica, da cui possiamo avere una vera e propria tabella del cittadino paziente/utente e dei suoi consumi reali. Tutti dati sui quali possiamo lavorare per rivedere il sistema di esenzione con successo.

(dall’intervista su Quotidiano Sanità 4.02.14)

La Corte dei Conti sui ticket

Nel 2012 le entrate per le diverse forme di compartecipazione hanno subito una ulteriore accelerazione. Nel complesso le entrate di tale tipologia son risultate superiori ai 2,9 miliardi, di cui 1,5 miliardi per la specialistica e altre prestazioni e 1,4 miliardi per la farmaceutica. L’aumento rispetto al 2011 è superiore al 9 per cento: +13,4 per cento per la specialistica e altre prestazioni e +5,2 per cento per i farmaci.

(Da: Corte dei Conti Rapporto 2013 sul coordinamento della finanza pubblica)

La Cgil su Patto Salute e ticket

(...) Ma lungimiranza (e coraggio) vorrebbe si discutesse, seriamente, come superare i ticket. Con un  exit strategy divenuta necessaria di fronte a milioni di persone che rinunciano a curarsi per  l’eccessivo peso della compartecipazione. In questi anni i ticket sono aumentati e, anziché favorire  appropriatezza, hanno generato iniquità e distorsioni, favorendo consumi privati, o rinunce. E assicurando sempre meno entrate rispetto alle previsioni (anche a causa degli elevati costi per amministrarli), così che compensarne progressivamente il superamento non sarebbe impresa impossibile (...)

(Da: Cgil Patto Salute 16.01.2014)

Il Censis sui ticket

Il ticket, la tassa più odiata dagli italiani. Il 50% degli italiani ritiene che il ticket sulle prestazioni sanitarie sia una tassa iniqua, il 19,5% pensa che sia inutile e il 30% lo considera invece necessario per limitare l'acquisto di farmaci. Il 56% dei cittadini ritiene troppo alto il ticket pagato su alcune prestazioni sanitarie, mentre il 41% lo reputa giusto (…)

(Da: Censis giugno 2013)

 

La pagina web del Ministero Salute sulle esenzioni per:

Patologie croniche

Come richiedere l’attestato di esenzione alla propria ASL

·         Guida all'esenzione per patologie croniche

·         Ricerca le malattie esenti per nome o per codice di esenzione

Malattie rare

Sono erogate in esenzione tutte le prestazioni appropriate ed efficaci per l’accertamento, il trattamento e il monitoraggio della malattia rara accertata e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti

Diagnosi precoce tumori

Ecco quando sono gratuiti gli accertamenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori: mammografia, PAP Test, colonscopia

Invalidità

Il riconoscimento di una invalidità garantisce il diritto all’esenzione per alcune o per tutte le prestazioni specialistiche

Gravidanza

Le coppie che desiderano avere un bambino e le donne in stato di gravidanza hanno diritto ad eseguire gratuitamente, senza partecipazione alla spesa (ticket), alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche

Test HIV

Il test è anonimo e gratuito

Reddito

Fonte: pagina web Ministero della SALUTE


 
 

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